L'altezza di una pianta di olivo è bene che sia contenuta al di sotto di 5 metri. Questo non solo favorisce la produttività della pianta ma rende più agevoli e meno pericolose la raccolta dei frutti, le successive potature e gli eventuali trattamenti fitosanitari. Inoltre, gli olivi devono ricevere luce per essere produttivi e l'altezza delle piante deve essere commisurata alla loro distanza reciproca per evitare che si ombreggino fra di loro.
L'esigenza di ribassare una o più piante di olivo è più frequente di quanto si possa immaginare. A volte si tratta di riprendere un uliveto abbandonato o delle piante trascurate perché in luoghi marginali (argini, etc). Ma questa esigenza si verifica anche in uliveti perfettamente gestiti perché le piante inesorabilmente crescono.
Nel caso di olivi abbandonati l'operazione di ribassare le piante può risultare difficile e pericolosa. La difficoltà e pericolosità è in qualche modo proporzionale al periodo di abbandono ed al vigore della pianta. In alcuni casi possono raggiungere altezze ben al di sopra di 10 metri formando chiome cespugliose con succhioni di svariati metri di altezza e diametri notevoli. Tutta la vegetazione si sposta in alto (anche le olive) ombreggiando e rubando nutrimento alla vegetazione sottostante che tende a seccare e risulta spesso priva di fogliame o con ramificazioni laterali che si allungano in cerca di luce.
Per non ripetere alcuni concetti già espressi, prima di proseguire con la lettura, vi suggerisco 3 articoli:
Nell'immagine a loto vedete i tagli principali ed alcune operazioni per svuotare la piante all'interno ed eliminare i succhioni laterali. Queste operazioni conviene eseguirle prima del ribassamento per varie ragioni. Innanzitutto per avere un accesso più agevole per sistemare la scala (in genere si poggia internamente) in secondo luogo perché i succhioni laterali possono ostacolare la caduta del fusto che state ribassando.
Naturalmente i tagli da eseguire per ricondizionare la pianta sono molto di più di quelli indicati. Bisognerà ad esempio togliere le parti secche (in genere più a ridosso della pianta) cercando comunque di lasciare un po di verde altrimenti la pianta tenderà a sfogarsi producendo numerosi getti.
Il risultato è una pianta un po spoglia, con tanto legno, che col tempo si rinfoltirà. I tagli stessi, se eseguiti in primavera, favoriscono la formazione di nuovi getti.
Questi, in particolare, potrebbero presentarsi numerosi proprio in corrispondenza dei tagli di ribassamento e dovranno essere gestiti.
Per contenerne il numero favorendo invece lo sviluppo vegetativo dei grondacci di sommità è importante eseguire i tagli di ribassamento seguendo un profilo che crei continuità tra il tronco principale ed il grondaccio.
Tale accorgimento è evidenziato nell'illustrazione a fianco.
Con la potatura di ribassamento si crea anche tanta massa vegetale a terra. Le parti più legnose potranno essere utilizzate come legna da ardere mentre le fronde rimanenti potranno essere bruciate, trinciate e lasciate sul posto come apporto organico per la pianta ed in parte conservate come fascine per il forno a legna.
Vi suggerisco un'ultimo articolo: Come e quando bruciare i residui della potatura
L'esigenza di ribassare una o più piante di olivo è più frequente di quanto si possa immaginare. A volte si tratta di riprendere un uliveto abbandonato o delle piante trascurate perché in luoghi marginali (argini, etc). Ma questa esigenza si verifica anche in uliveti perfettamente gestiti perché le piante inesorabilmente crescono.
Nel caso di olivi abbandonati l'operazione di ribassare le piante può risultare difficile e pericolosa. La difficoltà e pericolosità è in qualche modo proporzionale al periodo di abbandono ed al vigore della pianta. In alcuni casi possono raggiungere altezze ben al di sopra di 10 metri formando chiome cespugliose con succhioni di svariati metri di altezza e diametri notevoli. Tutta la vegetazione si sposta in alto (anche le olive) ombreggiando e rubando nutrimento alla vegetazione sottostante che tende a seccare e risulta spesso priva di fogliame o con ramificazioni laterali che si allungano in cerca di luce.
Per non ripetere alcuni concetti già espressi, prima di proseguire con la lettura, vi suggerisco 3 articoli:
- La potatura dell'olivo - potatura di produzione - Dove potrete apprendere i concetti generali della potatura dell'ulivo
- Gli olivi e le gelate - quando iniziare a potare - Qui troverete suggerimenti sul periodo ideale di potatura che, specie per tagli grossi, come nel caso del ribassamento, cade tra fine inverno - inizio primavera (il periodo ovviamente dipende anche alla zona climatica).
- Guida alla potatura ed al taglio di alberi - Questo articolo riporta i rudimenti delle tecniche di taglio ma soprattutto ricorda che potatura e taglio di alberi sono attività pericolose da eseguire sempre con estrema prudenza.
Per procedere al ribassamento bisogna osservare la pianta ed individuare i tagli principali da effettuare. Le piante di ulivo sono normalmente coltivate a vaso con 3 o 4 branche principali (in questo caso solo 2). I tagli vanno eseguiti appena sopra ai grondacci cercando di rendere l'altezza delle tre branche uniformi.
Nell'immagine a loto vedete i tagli principali ed alcune operazioni per svuotare la piante all'interno ed eliminare i succhioni laterali. Queste operazioni conviene eseguirle prima del ribassamento per varie ragioni. Innanzitutto per avere un accesso più agevole per sistemare la scala (in genere si poggia internamente) in secondo luogo perché i succhioni laterali possono ostacolare la caduta del fusto che state ribassando.
Naturalmente i tagli da eseguire per ricondizionare la pianta sono molto di più di quelli indicati. Bisognerà ad esempio togliere le parti secche (in genere più a ridosso della pianta) cercando comunque di lasciare un po di verde altrimenti la pianta tenderà a sfogarsi producendo numerosi getti.
Il risultato è una pianta un po spoglia, con tanto legno, che col tempo si rinfoltirà. I tagli stessi, se eseguiti in primavera, favoriscono la formazione di nuovi getti.
Questi, in particolare, potrebbero presentarsi numerosi proprio in corrispondenza dei tagli di ribassamento e dovranno essere gestiti.
Per contenerne il numero favorendo invece lo sviluppo vegetativo dei grondacci di sommità è importante eseguire i tagli di ribassamento seguendo un profilo che crei continuità tra il tronco principale ed il grondaccio.
Tale accorgimento è evidenziato nell'illustrazione a fianco.
Con la potatura di ribassamento si crea anche tanta massa vegetale a terra. Le parti più legnose potranno essere utilizzate come legna da ardere mentre le fronde rimanenti potranno essere bruciate, trinciate e lasciate sul posto come apporto organico per la pianta ed in parte conservate come fascine per il forno a legna.
Vi suggerisco un'ultimo articolo: Come e quando bruciare i residui della potatura
ho tra le mani un interessante libretto: "La potatura dell'olivo in Emilia Romagna".
RispondiEliminaAnalisi accurate sulla risposta delle piante, fenologia, basi fisiologiche della potatura. E' edito dall' ARPO Via Emilia 106 47921 Rimini
http://www.arpoemiliaromagna.it
ma sul loro sito non lo vedo,
forse se gli scrivi te lo mandano, era in distribuzione gratuita in quanto finanziato dall'Unione Europea.
Se ti interessa e non lo trovi provo a cercartelo io.
In Emilia... nota regione per la produzione olearia. Guardate alla Calabria o Puglia in emilia se cresce l'oliva è puramente ornamentale.
Eliminaciao max, sto cercando di documentarmi riguardo un fungo senza gambo che nasce sul tronco dell ulivo alla base del terreno, di color bianco crema. non trovo informazioni, tu mi sapresti aiutare?
RispondiEliminaCiao Vera sei molto gentile. Senz'altro proverò a procurarmelo anche per confrontare le tecniche emiliane con quelle toscane.
RispondiEliminaUn saluto ed ancora grazie della tua attenzione.
Ciao Althea, così su due piedi non ti saprei dire. Posso provare a vedere tra i vari libri suoi funghi. Naturalmente mi sarebbe d'aiuto una foto. Pensi sia possibile?
RispondiEliminaUn saluto
Vorrei sapere perché si stanno seccando i nuovi butti sulla cima.grazie
RispondiEliminaVorrei sapere perché si stanno seccando i nuovi butti sulla cima.grazie
RispondiEliminaGrazie per le informazioni, io ne ho un paio in giardino, piante ornamentali e sono favolose. Spero di mantenere i due ulivi nel tempo come fece mio padre.
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