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lunedì 30 gennaio 2012

Come prepararsi per i freddi invernali

Come sarà questo inverno? Freddo naturalmente ed imprevedibile come sempre. Per questo, se non lo avete già fatto, è bene adottare alcune misure preventive per affrontare nel miglior modo questo periodo dell'anno. Le maggiori insidie sono il freddo, le gelate, il ghiaccio e la neve. Se poi si dimostrerà mite e moderato... tanto meglio.

Le precauzioni necessarie per entrare in assetto invernale sono molteplici e riguardano i fabbricati, le pertinenze esterne e i veicoli (auto, mezzi agricoli, etc). Conviene darsi da fare con buon anticipo, finché la stagione è ancora clemente. Ciò vi permetterà di affrontare l'inverno con maggior tranquillità evitando amare sorprese.

Chi vive nelle zone climatiche più rigide sa bene quali accorgimenti prendere mentre, paradossalmente, sono più a rischio coloro che vivono nelle zone sublitorali e subcontinentali.

In molte zone della Toscana, come ad esempio la provincia di Pisa, raramente la temperatura scende sotto lo zero e quando avviene, fa danni. Nel dicembre del 2009 la temperatura scese improvvisamente a -10°C ed in molti rimasero senz'acqua con tubature congelate o spaccate. Ma di gelate memorabili c'è ne furono anche di più severe con temperature fino a -20°C e oltre.

Anche la neve, sempre in questa zona della Toscana, è un evento raro. Negli ultimi anni tuttavia si sono verificate abbondanti nevicate che hanno colto tutti impreparati. Molte tettoie e serre sono collassate sotto al peso della neve per non parlare della viabilità completamente paralizzata.

Che cosa fare allora per difendersi?

Impianti dell'acqua e riscaldamento
Una delle precauzioni più importanti è quella di proteggere le tubazioni dell'acqua più esposte.
Il pericolo di congelamento delle tubazioni diventa elevato quando le temperature esterne scendono al di sotto dei -5°C per periodi prolungati. L'acqua passando allo stato solido (ghiaccio) aumenta di volume esercitando elevate pressioni sulle superfici circostanti. Corrono naturalmente maggior rischio le tubazioni esterne (rubinetti e torrette di mandata) o comunque poco protette (tubazioni superficiali, cassette dei contatori dell'acqua). Per proteggere le tubazioni si possono usare le apposite guaine isolanti in polietilene. Per le cassette del contatore vanno bene anche vecchie coperte, carta, sacchetti di cellofan, etc. Un trucco per evitare il congelamento (da usare occasionalmente a fronte di un evento eccezionale) è quello di lasciar scorrere un filo d'acqua da un rubinetto.
Nel caso di impianti o porzioni di esso non utilizzati, come ad esempio quelli a servizio di una rimessa o di un edificio non abitato, converrebbe procedere allo svuotamento dell'impianto rimuovendo anche l'acqua presente in sifoni, sciacquoni, autoclavi, serbatoi, etc. In questi casi sono a rischio anche i circuiti dell'impianto di riscaldamento che impiegano acqua come vettore termico (caldaia, radiatori,etc).
Per sifoni e sciacquoni si potrebbe anche valutare di aggiungere un po di antigelo.

La formazione di ghiaccio nelle tubazioni può causare gravi disservizi per la mancanza di acqua sino alla rottura di tubi e di altri elementi impiantistici quali rubinetti, contatori, riduttori di pressione, etc. La rottura di una tubazione, nei casi più gravi, può portare alla perdita di centinaia di litri di acqua e causare danni significativi alle strutture circostante e ai materiali.

Qualora si verificasse il congelamento di una tubazione procedete in questo modo. Individuate il tratto congelato e riscaldate l'aria circostante con un asciugacapelli. Per evitare che il calore si disperda aiutatevi con un sacchetto di plastica in modo da trattenere il calore attorno alla tubazione da scongelare. Quando, aprendo un rubinetto, inizia ad uscire un po d'acqua, lasciate scorrere per un po. In caso di perdite chiudete il rubinetto a monte e chiamate un idraulico.

Auto ed altri mezzi
A proposito di antigelo è bene ricordare di proteggere anche il liquido del radiatore e quello dei tergicristalli dei veicoli (auto, trattori, etc). L'auto dovrebbe essere ben equipaggiata con ruote da neve e catene a bordo e non sarebbe male tenere in auto anche una stuoia e dei guanti.

In caso di neve, nevicate e presenza di ghiaccio sulle strade gli spostamenti in auto e con altri mezzi risultano molto più rischiosi. A seconda della situazione, anche se faticoso, è necessario montare le catene. Fatelo possibilmente davanti al piazzale di casa e comunque in uno spiazzo adeguato dove non vi sia il rischio di essere investiti. Inutile ricordare di guidare piano evitando manovre brusche e tenendo abbondanti distanze di sicurezza (dovreste farlo sempre!). Se la situazione è particolarmente insidiosa, la cosa migliore è comunque restarsene a casa.

In casa
Con la stagione fredda anche il capitolo casa andrebbe affrontato con lungimiranza. Per tempo è necessario controllare gli impianti (caldaia, canna fumaria, etc) e provvedere, eventualmente, a far provvista di GPL e legna da ardere. Per contenere i consumi trovate alcuni consigli a questo link.

In caso di gelate ed ondate di freddo intenso la contromisura più semplice è quella di adeguare il riscaldamento alle circostanze. Alcuni impianti provvedono automaticamente, negli altri casi bisogna alzare manualmente la temperatura ed estentendere il periodo di funzionamento. Qualora l'impianto non risulti sufficiente (perché mal progettato o per la situazione meteo fuori dal comune), azionando sui radiatori, tentate di privilegiare gli ambienti che abitate. Potete anche ricorrere ad una stufetta elettrica ed infine coprirvi meglio ed aggiungere coperte e piumini per stare al caldo anche di notte. Con un buon pigiama e qualche accorgimento potete dormire sonni tranquilli anche con 12 gradi in camera da letto.

Se si prevedono situazioni di freddo estreme e prolungate, una adeguata provvista di cibo e di tutto ciò che vi necessita potrebbe essere un'idea da non sottovalutare.

Non ho parlato del giardino delle piante e di tante altre questioni. Colmerò queste lacune in un altro momento.

sabato 7 agosto 2010

Google Earth e la nuova funzione tempo meteorologico

Le previsioni meteo per me sono importanti. Non quanto per un uomo di mare o un aviatore ma abbastanza da farmi interessare alla questione. Sapere come sarà il tempo mi permette di posticipare un trattamento, di anticipare un raccolto, di modificare i parametri d'irrigazione dell'orto e magari di mettere al riparo tutti quegli arnesi e cianfrusaglie che finiscono sparpagliate nel giardino.

L'altro ieri mattina, ad esempio, ho raccolto tutto quel che potevo dall'orto perchè avevano annunciato violenti temporali in quest'area. Così mi son ritrovato con circa 40 kg di pomodoro ed ho trascorso il resto della giornata a preparare la passata con mia moglie. Dopo la tempesta di ieri abbiamo però avuto la soddisfazione di essere stati previdenti.

A giudicare dalla diffusione e frequenza dei bollettini meteo in TV ed internet sembra che il bisogno di sapere che tempo farà sia una esigenza di molti. Le previsioni vengono ascoltate e consultate prima di intraprendere un viaggio o semplicemente per decidere se uscire in bici, in auto o barricarsi in casa con le persiane chiuse. Ultimamente ho anche la sensazione che il maltempo si manifesti più che mai insidioso recando difficoltà e spesso danni e l'annuncio di perturbazioni suoni come la sirena del coprifuoco.
Bhe, se site anche voi un po meteo dipendenti vi potranno interessare alcune nuove features introdotte in Google Earth. Ieri, infatti, dopo aver scaricato l'ultimo aggiornamento (versione 5.2) ho notato che sulla barra laterale, all'interno del menu livelli è comparsa la funzione tempo meteorologico.
previsioni meteo-google earth
Per attivarla basta mettere un flag sulla casellina corrispondente. Con questa funzionalità si possono visualizzare le nuvole, le aree con le possibili precipitazioni (radar) e le temperature nelle varie zone del globo.

Accanto alle temperature compare anche una vignetta che se clikkata apre una finestra con informazioni più dettagliate. In questo caso non prometteva nulla di buono!
previsioni meteo-google earth
Vi lascio un link che vi aiuterà ad interpretare correttamente le informazioni riportate da Google Earth.

Al momento non sono in grado di valutare quanto siano attendibili le previsioni ma quelle di ieri le hanno azzeccate in pieno.

mercoledì 12 maggio 2010

Acquazzone autunnale a primavere - qualcosa non mi torna

Alcuni giorni fa scrissi sulla Manutenzione delle strade di campagna, argini e fossi. Un post un po profetico vista la pioggia torrenziale che oggi ha flagellato la zona in cui abito (Alta Val d'Era). Non avevo mai visto venir giù così tanta acqua ed osservando gli argini che traboccavano ed il deflusso di acqua fangosa che accerchiava la casa ho passato alcune ore d'inquietudine. Con mia moglie osservavamo spostandoci da una finestra all'altra per controllare la situazione sui quattro cantoni. Si alternavano scrosciate violentissime e grandine. L'orto sembrava una risaia con le piantine di pomodoro annegate nell'acqua. Insomma le mie misure di protezione contro le piogge facevano acqua da tutte le parti.
Ora tutto si è calmato ma, tornando all'argomento argini e fossi, mi rendo conto che vanno pensati per far fronte agli eventi eccezionali perché sono sempre quelli che ti fregano.
Vi indirizzo al post di Decomondo dove trovate un breve filmato sull'acquazzone di oggi.

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