Oggi mi sono cimentato nella riparazione del rubinetto di cucina. Uno di quelli classici senza miscelatore ma con le due manopole separate dell'acqua fredda e dell'acqua calda.
Quello dell'acqua calda risultava grippato. La manopola, infatti, ruotava solo parzialmente e dalla cannella usciva poca acqua.
Tale problema è frequente proprio nei rubinetti dell'acqua calda che sono maggiormente soggetti alla formazione di depositi di calcare.
Capire come smontare un rubinetto è comunque importante per chi desidera risolvere autonomamente, con un po di istruttivo fai-da-te, alcuni piccoli problemi idraulici.
Oltre al deposito di calcare può capitare infatti che il flusso d'acqua sia ridotto a causa della presenza di impurità o di dover sostituire guarnizioni rovinate che possono causare perdite di acqua o compromettere la funzionalità del rubinetto.
Di fronte a questa categoria di problemi non vale davvero la pena sostituire l'intero rubinetto sia per la spesa che per un minimo di rispetto ambientale. Di rifiuti ne facciamo già abbastanza!
Prima di intervenire con lo smontaggio del rubinetto bisogna chiudere l'impianto dell'acqua subito a monte del rubinetto in questione. In mancanza di questo chiudete quello generale. Per chiudere un rubinetto bisogna girare in senso orario. Nei rubinetti a leva o farfalla la chiusura avviene quando queste si trovano in posizione perpendicolare rispetto alla tubazione.
Ora aprite il rubinetto da riparare per fare fuoriuscire l'acqua presente nell'impianto. Questo vi permetterà anche di verificare che l'impianto sia stato chiuso correttamente. Quando non esce più acqua potete iniziare lo smontaggio. Vi serve un cacciavite con testa a croce, una chiave inglese e magari una spugnetta per pulire qualche eventuale rigagnolo d'acqua.
Per prima cosa rimuovete il coperchietto presente sulla manopola, svitate la vite che trovate al centro e sfilate la manopola.
Sul gruppo di ottone, subito a ridosso dell'elemento su cui è fissata la manopola, si trova una forcella metallica che va rimossa per potere sfilare (spingendo) tutto il gruppo otturatore.
Quando tutti gli elementi sono smontati potete sostituire le eventuali guarnizioni danneggiate o, come nel mio caso, ripulire dal calcare i vari elementi.
Le guarnizioni si trovano facilmente nelle ferramente, nei negozi di idraulica e nei bricolage mentre per rimuovere il calcare potete utilizzare un cacciavite a testa piatta facendo attenzione a non graffiare gli elementi.
Noterete la presenza di un po di grasso idraulico all'interno che è bene che ci rimanga e sarebbe ancora meglio aggiungerlo per garantire lo scorrimento del meccanismo di chiusura.
Dopo aver effettuato la pulizia e le sostituzioni necessarie rimontate le varie parti controllando che il meccanismo funzioni correttamente e solo a questo punto rimontate l'intero gruppo di ottone nella sua sede sistemando infine nuovamente la manopola con la sua vite ed il coperchietto.
Ora potete riaprire il circuito dell'acqua e verificare se il vostro intervento è andato a buon fine.
Quello dell'acqua calda risultava grippato. La manopola, infatti, ruotava solo parzialmente e dalla cannella usciva poca acqua.
Tale problema è frequente proprio nei rubinetti dell'acqua calda che sono maggiormente soggetti alla formazione di depositi di calcare.
Capire come smontare un rubinetto è comunque importante per chi desidera risolvere autonomamente, con un po di istruttivo fai-da-te, alcuni piccoli problemi idraulici.
Oltre al deposito di calcare può capitare infatti che il flusso d'acqua sia ridotto a causa della presenza di impurità o di dover sostituire guarnizioni rovinate che possono causare perdite di acqua o compromettere la funzionalità del rubinetto.
Di fronte a questa categoria di problemi non vale davvero la pena sostituire l'intero rubinetto sia per la spesa che per un minimo di rispetto ambientale. Di rifiuti ne facciamo già abbastanza!
Prima di intervenire con lo smontaggio del rubinetto bisogna chiudere l'impianto dell'acqua subito a monte del rubinetto in questione. In mancanza di questo chiudete quello generale. Per chiudere un rubinetto bisogna girare in senso orario. Nei rubinetti a leva o farfalla la chiusura avviene quando queste si trovano in posizione perpendicolare rispetto alla tubazione.
Ora aprite il rubinetto da riparare per fare fuoriuscire l'acqua presente nell'impianto. Questo vi permetterà anche di verificare che l'impianto sia stato chiuso correttamente. Quando non esce più acqua potete iniziare lo smontaggio. Vi serve un cacciavite con testa a croce, una chiave inglese e magari una spugnetta per pulire qualche eventuale rigagnolo d'acqua.
Per prima cosa rimuovete il coperchietto presente sulla manopola, svitate la vite che trovate al centro e sfilate la manopola.
Ora con una chiave inglese svitate l'intero gruppo di ottone. Normalmente è ben serrato quindi vi richiederà un po di forza che dovrete dosare opportunamente per evitare danni.
Sul gruppo di ottone, subito a ridosso dell'elemento su cui è fissata la manopola, si trova una forcella metallica che va rimossa per potere sfilare (spingendo) tutto il gruppo otturatore.
Quando tutti gli elementi sono smontati potete sostituire le eventuali guarnizioni danneggiate o, come nel mio caso, ripulire dal calcare i vari elementi.
Le guarnizioni si trovano facilmente nelle ferramente, nei negozi di idraulica e nei bricolage mentre per rimuovere il calcare potete utilizzare un cacciavite a testa piatta facendo attenzione a non graffiare gli elementi.
Noterete la presenza di un po di grasso idraulico all'interno che è bene che ci rimanga e sarebbe ancora meglio aggiungerlo per garantire lo scorrimento del meccanismo di chiusura.
Dopo aver effettuato la pulizia e le sostituzioni necessarie rimontate le varie parti controllando che il meccanismo funzioni correttamente e solo a questo punto rimontate l'intero gruppo di ottone nella sua sede sistemando infine nuovamente la manopola con la sua vite ed il coperchietto.
Ora potete riaprire il circuito dell'acqua e verificare se il vostro intervento è andato a buon fine.
un sentito applauso signor ingegnere per l'idea di questo post, penso che sia un genere di informazione assai gradito!
RispondiEliminaCiao Vera, con i tempi che corrono, penso che il fai da te tornerà sovrano nelle nostre vite. Sarei felice se queste informazioni potessero aiutare qualcuno.
EliminaUn saluto
Complimenti anche da parte mia...e GRAZIE!!!
EliminaMic
Grazie Mic, spero ti sia stato utile.
EliminaUn saluto
molte volte è la sede del rubinetto ad essere rovinata presentando delle microscopiche camole.Bisogna quindi toglierle con un apposito attrezzo in vendita nei ferramenta.
RispondiEliminaCiao Anonimo, che cosa sono le camole? Per quanto ne so sono le larve degli insetti. Deve essere messo proprio male il tuo rubinetto! A questo punto mi domando come è fatto questo acchiappa-camole, forse è un larvicida.
EliminaGrazie per il commento e scusa se ho scherzato un po sulle camole ma davvero non so cosa intendi.
Un saluto
Utilissimo post. Ma grazieeeeeeeeee!!! Mi cimenterò per risparmiare dei soldi che veramente non potrei spendere! Grazie ancora!
RispondiEliminaper camolature si intendono punti di corrosione che generano piccole cavità,è un termine tecnico di metallurgia
RispondiEliminaCiao Anonimo, ti ringrazio per la spiegazione, non lo sapevo.
EliminaUn saluto
ciao maximo, invece mio rubinetto fa un rumore acuto quando si apro il acqua calda?
EliminaCiao, il rumore potrebbe anche dipendere da sporcizia (calcare, impurità, etc) all'interno del rubinetto.
EliminaIn condominio da me l'acqua è ricca di calcare, infatti ho dovuto di recente sostituire tutta la rubinetteria ma ne ho approfittato per montare dei miscelatori moderni e più belli da vedere.
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