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sabato 28 febbraio 2009

La potatura dell'olivo - potatura di produzione

Nella potatura di produzione degli olivi ci sono due obiettivi fondamentali:
  • mantenere la forma
  • avere prodotto
Qui in Toscana le piante sono allevate a vaso con tre o quattro branche principali.

potatura olivo vaso

Personalmente preferisco contenerne l'altezza attorno ai 4-5 metri. In questo modo buona parte della potatura e della raccolta può essere fatta da terra e comunque non è necessario utilizzare scale alte a vantaggio della sicurezza. Un tempo si preferivano piante più alte per ricavarne legna da ardere e per evitare che il bestiame rovinasse le fronde più basse.
In generale la pianta và dimensionata per il nutrimento disponibile.

Nella foto sotto mostro un oliveto abbandonato ed improduttivo. La vegetazione è solo in alto.

potatura olivo

Ciò accade anche dopo una gelata, un'incendio o semplicemente quando la pianta è infestata dai rovi. In questo caso converebbe forse tagliare la pianta al piede ed allevare i polloni.
In ogni caso ogni 15-20 anni una pianta può essere tagliata al ceppo per ringiovanirla. Il legno non deve prevalere.

Bisogna tener inoltre presente che l'olivo, come già accennavo in un mio precedente post, è una pianta basitona cioè un cespuglio.

E' preferibile potare dalla metà di Febbraio sino ad Aprile o Maggio. La pianta soffre le gelate ed è più vulnerabile se ha subito tagli decisi. L'olivo è comunque una pianta robusta.

Con la potatura si deve ottenere un corretto rapporto tra legno e parte vegetativa. Nel caso vi sia troppo legno vecchio e poca vegetazione nuova bisogna intervenire con tagli più decisi.

Il rapporto tra legno e vegetazione dipende anche dalla varietà delle piante. Nel leccino, ad esempio, le frasche sono preponderanti con getti fino a 60 cm mentre nel frantoio i getti non superano i 40 cm. Quest'ultima varietà si riconosce anche perchè ha le foglie più argentate.

Bisogna inoltre creare un buon equilibrio tra funzione vegetativa e funzione riproduttiva osservare il volume e la densità della chioma.

In generale i polloni ed i succhioni verticali vanno tolti.

potatura olivo

Anche il numero di polloni e succhioni è un fattore importante, se sono troppi vuol dire che c'è qualcosa che non và. Un succhione cattivo è molto verticale e posto vicino al fusto. Assorbe l'energia della pianta indebolendo gli altri rami. Un succhione non cattivo può essere ingentilito scorciandolo in modo che si pieghi ancora di più. Questo mette anche in equilibrio la pianta perchè l'energia in eccesso (che genera il succhione) va a finire in buona vegetazione. Se si riesce a piegarlo, magari mettendolo sotto un altro ramo, diventa una branca buona.
potatura olivo

E' necessario inoltre svuotare la pianta tagliando tutti i getti interni alle tre branche principali in modo che prenda luce.
potatura olivo

Ogni parte di legno nuovo porterà delle gemme a legno e delle gemme a fiore.
I fiori sui brindilli si formano sulla punta mentre il ramo fruttiferi vero e propro è quello dove il ramo va avanti rispetto ai fiori. Dopo un pò di anni i rami si esauriscono e possono essere tagliati.


potatura olivo

La forma della pianta è importante per consentire le potature successive, la raccolta, l'accesso con le macchine agricole ed i trattamenti.

Sintesi delle operazioni fondamentali di potatura.
  1. osservare la pianta
  2. evitare tagli troppo grossi
  3. eliminare i polloni
  4. svuotare l'interno della pianta da tutti i getti
  5. eliminare i succhioni cattivi
  6. ingentilire i succhini buoni
  7. eseguire i tagli di ritorno

Dopo aver appreso le logiche fondamentali il mio suggerimento è di osservare la pianta e fare piccole sperimentazioni.

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