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mercoledì 1 giugno 2011

La sanguinella, un'infestante da combattere

In questi giorni mi sono deciso a recuperare un vigneto che versava in pessime condizioni.  Dalla fitta vegetazione di infestanti ormai s'intravedevano solo le sommità dei pali di sostegno e la vigna era completamente annegata nella massa verde. Non tutta, alcuni tralci di vite erano riuscito a farsi spazio, volevano vivere!

piante infestanti rovo vitalba sanguinella
Liberare le piante a cui si tiene dalle infestanti è davvero faticoso ma da una grande soddisfazione (tento di motivarmi). E' come ritrovare qualcosa di perduto, ridare vita a qualcosa d'importante, riscoprire una città scomparsa (e forse qui ho un po esagerato!).

Nei filari di questa vigna abbandonata si trovano diverse intruse. Fra tutte primeggiano rovi, vitalba e sanguinella. Quest'ultima è quella che mi sta dando più filo da torcere e così, come suggeriscono i più antichi scritti di strategia militare, ho voluto approfondire la sua conoscenza:  Conosci il nemico, conosci te stesso, mai sarà in dubbio il risultato di 100 battaglie.

Proviamo!

La sanguinella (Cornus sanguinea) è una pianta rustica della famiglia delle Cornaceae. Probabilmente deve il suo nome al colore delle foglie che in autunno virano al rosso. In Toscana è molto diffusa (specie nei miei campi!) e si propaga rapidamente preferendo terreni argillosi e calcarei.

piante infestanti sanguinellaSi sviluppa come un cespuglio formando più polloni e può raggiungere l'altezza di 5 metri. I getti più giovani, a volte di colore rossiccio, possono essere utilizzati per intrecciare cesti in quanto sono molto flessibili. Fiorisce in tarda primavera (maggio) esibendo fiori bianchi e profumati che si trasformano in bacche che in autunno assumono un colore blu scuro, quasi nero.
piante infestanti sanguinella Cornus sanguinea

Le piante più sviluppate possono anche essere utilizzate come legna da ardere anche se il diametro del fusto non raggiunge grandi dimensioni (minore di 10 cm).

Nelle campagne la sanguinella è del tutto inutile e può essere considerata un'infestante per eccellenza (i rovi almeno fanno le more!) ma i fiori sono apprezzati dalle api e gli uccellini adorano cibarsi delle bacche. Pare invece che, per noi umani, la pianta sia lievemente tossica.


Ora vado a combattere...
Pulire tra i filari è abbastanza semplice, basta passare il trinciastocchi. Pulire sotto ai filari è invece faticosissimo perché il lavoro è prevalentemente manuale, con cesoie, seghetto e naturalmente il decespugliatore. Il lavoro di recupero è in qualche modo proporzionale al periodo di abbandono. Col tempo, infatti, le infestanti prendono il sopravvento e la battaglia è durissima.


Ed ecco il risultato. Che ne dite, ho vinto?
vigna vigneto filari Toscana
Per la prossima battaglia vorrei però ispirarmi ad un'altra antica massima dell'arte della guerraIl più grande condottiero è colui che vince senza combattere.

martedì 29 marzo 2011

Falso allarme, il Teatro del Silenzio riparte a gran voce

Immaginate una mite serata d'estate nelle profumate colline toscane e sopra di voi il cielo stellato. Ad un tratto il brusio delle voci della gente come il frinire delle cicale cessa e lo spazio si riempe della voce di un grande tenore...

Miserere, miserere
Miserere, misero me
Pero' brindo alla vita!
...


E' il concerto di Andrea Bocelli nel Teatro del Silenzio a Lajatico.

Con l'edizione del 2010 sembrava che quel miracolo dovesse finire per sempre e che il suggestivo teatro naturale realizzato su di una collina tornasse ad essere un campo coltivato a bietole. A quel triste destino molti si opposero ma il tenore sembrava risoluto. Pur di mantenere il Teatro in vita si fecero avanti altri illustri protagonisti della musica, tra questi Zucchero Fornaciari.

...
Pippo, che c...o fai
...

Ma, senza nulla togliere a Sugar, che peraltro fu ospite del concerto riscuotendo un grandissimo successo, sembrava un po un ripiego perché quel teatro ha bisogno di qualcosa di più solenne e di quel contrasto tra aristocratica eleganza e ruralità; in altre parole di Andrea Bocelli.

Ora, Andrea ci ripensa, e tutti (me incluso!) tirano un sospiro di sollievo. La data del concerto è fissata per il 21 Luglio 2011 e si prevedono ospiti di portata internazionale come il pianista Lang Lang, il tenore Dai Yuqiang e tanti altri.

E si, sarà stata la prospettiva delle bietole, ma il concerto di Lajatico sarà rilanciato alla grande e come già si intuisce insieme a Bocelli sarà protagonista la Cina.


mercoledì 6 ottobre 2010

Funghi di campagna - Pisolithus Arhizus - brutto e tossico

Questa mattina, seguendo un mio stesso consiglio, sono andato allo sportello micologico della ASL di Pontedera (Toscana) per classificare alcuni funghi che avevo raccolto. Mi ha ricevuto un'esperto che dopo aver sistemato i vari esemplari sul tavolo ha iniziato a sfogliare alcuni volumi sui funghi.

Per alcuni l'identificazione è stata sommaria limitandosi ad individuare il genere: Amanita, Mycena, Entoloma e Agaricus. Solo in un caso l'esemplare è stato classificato con precisione. Si trattava di un Pisolithus Arhizus. Un fungo di notevoli dimensioni.
Funghi Campagna Toscana Pisolithus Arhizus

Può raggiungere un diametro di 12 cm ed una altezza di oltre 20. Cresce di frequente nei terreni lavorati nelle campagne e nei prati ed è persistente sviluppandosi nel corso di alcune settimane o forse mesi.

Ecco come appare sezionato a metà in senso longitudinale.
Funghi Campagna Toscana Pisolithus Arhizus
Inutile dirvi che tutti i funghi che ho portato sono risultati non commestibili e cestinati. Su questo i tecnici micologi della ASL sono abbastanza rigidi e molto probabilmente scartano anche funghi eduli ma che non rientrano tra quelli comunemente noti. Condivido completamente questo loro approccio! Ma in realtà il mio intento era principalmente quello di classificarli per approfondire sempre di più l'ecosistema in cui vivo.

Se non fosse stato per una signora che incalzava in sala di attesa con il suo cestino di funghi ignoti avremmo provato ad analizzare le spore dei vari esemplari con il microscopio. In questo modo l'identificazione sarebbe risultata più precisa. Ma dopo la terza volta che si affacciava per vedere a che punto fossimo (o perché ci dessimo una mossa!) le ho ceduto il posto.

Il Pisolithus Arhizus è un fungo orrendo. Non ha l'eleganza di un'amanita muscaria e non è così delicato ed evanescente come la maggior parte dei funghi. Non teme nemmeno i parassiti, come lumache e vermetti, che probabilmente quando lo vedono scappano a gambe levate. Mi ricordo che all'inizio di settembre estirpai due esemplari che crescevano proprio sui lati dell'ingresso del forno a legna a guisa di stemmi araldici. Si erano fatti largo emergendo da sotto la ghiaia. Al posto dei fungacci rampanti mia moglie mise due vasi di gerani. A distanza di un mese sono sempre li, in mezzo ai campi dovi li ho gettati, immutabile nonostante il sole e le piogge. Chissà se qualche inventore non trovi il modo di impiegarli come eco-materiale per l'edilizia!

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