L'acqua è davvero protagonista nella nostra vita. Lo è sempre stata ed ha guidato le scelte degli insediamenti umani fin dal passato facendoci preferire le coste e le piane alluvionali. La penuria d'acqua in alcune aeree ed i cambiamenti climatici sono e saranno responsabili di grandi migrazioni e di disagi nelle mega metropoli. Per questi motivi ci ingegniamo nel risparmiarla e lottiamo perché resti un bene di tutti.
Ogni settore "acquifero" è sviscerato ed analizzato per risparmiare il prezioso elemento ed, a volte, tutte queste attenzioni e gli inviti ad utilizzarla con parsimonia ci sembrano quasi eccessivi.
Ci sono infatti alcune questioni ed interrogativi che ci rendono poco inclini a preoccuparcene seriamente.
- Quando apriamo il rubinetto, l'acqua scorre fresca ed abbondante e volendo anche calda o appena intiepidita per lavarci i dentini.
- Il costo dell'acqua dell'acquedotto, che si aggira attorno ad 1 o 2 euro al metro cubo è abbastanza accessibile ed incide in modo marginale sui bilanci familiari e con un centinaio di euro all'anno ci garantiamo acqua in abbondanza.
- L'acqua, di anno in anno, compie un ciclo naturale, rigenerando fiumi, laghi, sorgenti e falde e non c'è motivo per pensare che questo miracolo possa interrompersi.
- Sebbene ormai si sappia che l'altra metà della popolazione mondiale non disponga di acqua potabile o di acqua sanitaria, non comprendiamo come un nostro utilizzo più morigerato di acqua possa portare benefici a queste popolazioni.
Perché risparmiarla allora? Nel prossimo post le mie riflessioni e risposte.
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