Materiale PNIPAM - immagine via ETH |
L'evaporazione del sudore è infatti un fenomeno molto efficace che aiuta i mammiferi a contenere la temperatura corporea evitandone il sovrariscaldamento nelle giornate più calde o quando il corpo è sottoposto ad intensa attività fisica.
Certo, nei mammiferi il sudore ha anche altre importanti funzioni: aiuta a liberare l'organismo da alcune tossine ed è anche una forma di manifestazione emotiva, ma in questo contesto ciò che ci interessa è la sua capacità termoregolatrice.
Raffreddamento per evaporazione
L'evaporazione è un fenomeno superficiale caratteristico dei liquidi, avviene anche in un bicchier d'acqua. A causa delle collisioni intermolecolari, alcune molecole collocate in prossimita del pelo libero dell'acqua, acquisiscono sufficiente energia cinetica per abbandonare la superficie. Questa energia è sottratta al liquido sottostante che si raffredda. L'evaporazione s'intensifica all'aumentare della temperatura ed è favorita dal vento. Ma ovviamente conta anche l'estensione della superficie. La stessa acqua del bicchiere, versata su di un'ampia superficie evaporerà molto più rapidamente. Questo è un po ciò che succede al nostro corpo quando sudiamo.
Per sfruttare questa proprietà fisica, i ricercatori hanno sviluppato un tessuto sintetico speciale, costiutito da un polimero permeabile all'acqua, che steso sulle coperture assorbe e trattiene l'acqua piovana. Quando la temperatura s'innalza, al raggiungimento di una certo soglia, il materiale diventa idrofobico e cessa di trattenere l'acqua che evaporando raffresca l'edificio.
Confronto materiale convenzionale con PNIPAM - immagine via ETH |
Al momento si tratta solo di sperimentazioni e non è prevista la commercializzare del prodotto in tempi brevi, ma è una tecnologia promettente che, sostengono i ricercatori, potrebbe ridurre il carico dei condizionatori d'aria fino al 60 per cento.
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