Agritunnel per stoccaggio - via Cover Jolly |
I teli di copertura, tralasciando alcune applicazioni speciali, si dividono in due macrocategorie, ombreggianti ed impermeabili. Trovandoci in pieno autunno ed avendo già assaggiato le prime piogge autunnali credo che sia più interessante affrontare l'argomento dei teli impermeabili. In particolare quelli occhiellati che si trovano nei bricolage, nelle agrarie e ferramneta.
I teli impermeabili sono utilizzati comunemente per proteggiere la legna, gli attrezzi e le macchine agricole (ma anche auto, moto, bici) o magari per mettere al sicuro i raccolti (olive, etc) o altri materiali. Ma naturalmente possono essere impiegati anche come riparo per le persone (verande, bersò).
In genere, la loro messa in opera richiede una strutture di sostegno costituita da elementi metallici o pali di legno. Nella maggior parte dei casi si tratta di struttere semplici da acquistare e montare in loco o autocostruire con un po' di buona volontà. Il pregio è di ottenere uno spazio coperto con poca spesa ed in breve tempo. Tenete presente, tuttavia, che anche per queste costruzioni esistono dei regolamenti edilizi, per cui, prima di realizzarle, sarà opportuno informarsi presso il Comune di riferimento.
Le dimensioni dei teli
I teli occhiellati di copertura sono realizzati in materie plastiche. Hanno forma rettangolare, con dimensioni che variano da pochi metri quadrati sino a quasi un centinaio (2x3, 3x4, e così via). Alcune misure, però, sono quasi introvabili, come ad esempio la 6x7. Conviene quindi progettare la struttura in funzione delle misure dei teli disponibili anche perché, qualora il produttore forniscono su richiesta anche misure non standard, su queste viene applicato un sovraprezzo non trascurabile.
Le colorazioni dei teli
I teli sono normalmente di colore verde o azzurro perchè si mimetizzano bene con la natura (campagne, giardini, campeggi) ed alcuni sono addirittura mimetici (stile caccia o militare). Ma naturalmente vi sono produttori che offrono colori meno classici (arancioni, con striature azzurro-bianco).
Alcuni teli presentano una faccia di un colore (in genere scuro) e l'altra faccia di colore chiaro (spesso argentato). Ciò permentte di utilizzare il telo con il lato scuro verso l'alto durante la stagione fredda (massimo assorbimento della radiazione solare e maggiore temperatura al di sotto della copertura) oppure con il lato argentato verso l'alto durante la stagione estiva (riducendo l'assorbimento dei raggi solari e quindi ottenendo un ambiente un po più fresco al disotto della copertura). Per sfruttare questa caratteristica bisogna mettere in conto di dover smontare e rimontare il telo due volte all'anno.
Composizione dei teli (fattura e caratteristiche)
I teli sono normalmente costituiti da tre strati differenti. L'elemento centrale è un tessuto formato da filamenti (rafia sintetica) in polietilene con trama di circa 30x30 per centimetro quadrato (multifilamento).
Questo elemento è rivestito su entrambe le superfici (inferiore e superiore) da una lamina di polietilene a bassa densità che conferisce l'impermeabilizzazione del telo.
Gli strati esterni hanno ovviamente le colorazioni desiderate ed uno speciale inibitore UV che riduce i danni dovuti alle lunghe esposizioni ai raggi solari, prolungando la vita del telo.
Il perimetro del telo, opportunamente rinforzato, presenta sui 4 angoli e lungo i 4 lati, degli occhielli (spesso in alluminio perché antiruggine) con distanza comprese tra 50 e 100 cm.
La quantità e tipologia dei materiali impiegati insieme alla accuratezza delle lavorazioni conferisce ai teli maggiore o minore qualità in temini di resistenza e durata ma l'informazione che spesso è utilizzata per discriminare tra teli più o meno resistenti è il peso per metro quadro. Questo, che può varia da 75 gr fino a oltre 200 gr per metro quadro influisce anche sul prezzo (i teli pesanti sono più robusti e più costosi). In realtà credo che la qualità dipenda anche da molti altri fattori come ad esempio la precisione con cui sono fissati gli occhielli e la distanza tra questi (meno occhielli a parità di lunghezza significa che le sollecitazioni del vento o della neva sono concentrate in un minor numero di punti)
Tra i produttori più noti c'è sicuramente AXEL, di cui riporto una tabella/immagine dei loro teli.
e poi Cover Jolly , meno diffuso ma che, a mio modesto parere, produce teli di qualità superiore ed anche più costosi.
Le corde elastiche per fissare i teli di copertur
Per assicurare il telo occhiellato alla struttura di sostegno si può utilizzare una normale corda, ma se il telo è sottoposto a forti e frequenti sollecitazioni conviene utilizzare la corda elastica.
In commercio si trovano bobine di corda elastica (la corda può essere quindi tagliata alla lunghezza desiderata) disponibile in vari colori e diametri.
Le corde elastiche hanno un nucleo centrale composto da gomma naturale (che conferisce l'elasticità) mentre la calza esterna è in polipropilene ad alta tenacità. Sono un'ottima alternativa alla corda non elastica perché riducono la violenza delle sollecitazioni evitando che il telo (e la corda stessa) si laceri. Le corde elastiche sono flessibili, facili da usare ed assicurare alla struttura e durano nel tempo grazie anche ad un trattamneto di protezione ai raggi UV.
Di seguito riporto una tebella con le caratteristiche meccaniche delle corde elastiche in funzione del diametro. Naturalmente i valori possono variare da produttore a produttore.
Indicativamente anche i prezzi variano con il diamentro. Giusto per farsi un'idea, una corda elastica con diametro 8 mm ha un prezzo di circa 0,8 euro/metro.
La lunghezza complessiva della corda elastica necessaria per legare il telo alla struttura deve essere superiore alla lunghezza perimetrale del telo, molto dipende dalla situazione specifica.
I teli in pvc a mio parere sono una delle soluzioni più economiche e funzionali per la copertura di capannoni agricoli, ma anche gazebo e ricoveri auto, perché sono resistenti, e non eccessivamente costosi, rispetto a delle coperture rigide.
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