martedì 29 giugno 2010

Acqua e contatori sempre più lontani

La privatizzazione dell'acqua, privilegiando la logica dei profitti, temo porti anche ad una riduzione dei servizi. Nel comune di Terricciola, ed immagino in tutte le aree servite da Acque SPA, stanno gradualmente modificando la rete di fornitura dell'acqua allontanando i contatori dell'acqua dalle abitazioni. Questo è quanto sta avvenendo nelle aree rurali.

Anche a me hanno proposto di rinnovare le tubazioni dell'acqua ma a condizione di rimuovere il contatore, ora posizionato in una apposita nicchia esterna all'edificio, per sistemarlo, insieme ad altri, ad oltre 300 metri di distanza. Tutto il tratto di tubazione, che nel mio caso attraversa anche proprietà altrui, diventerebbe a mio carico così come i costi e gli eventuali permessi per realizzare i lavori di interramento della tubazione.

In questo modo Acque SPA ottiene diversi vantaggi tra cui una maggiore facilità nella lettura dei contatori, una riduzione della rete idrica che passerà a carico degli utenti così come le eventuali perdide in quei tratti.

Viceversa, per gli utenti, ci sarà una enorme difficoltà nella lettura dei contari e di conseguenza una minor consapevolezza dei consumi, spese aggiuntive e grattacapi per i lavori e naturalmente in caso di perdite, queste saranno a loro carico.

La possibilità che si verifichino delle perdite in questi tratti di tubazione non è una evenienza tanto remota. Le tubazioni infatti attraversano terreni agricoli e strade che per lunghi tratti non sono nemmeno di proprietà dell'utente. In quei tratti potrebbe succedere di tutto (frane, lavorazioni del terreno, allacciamenti abusivi, etc) e non avendone il controllo e nemmeno la possibilità di leggere il contatore potrebbero regalare amare sorprese.

Mi chiedo come sia possibile che tutto ciò avvenga e soprattutto mi domando se sono questi i benefici della privatizzazione oltre a quello dell'aumento delle bollette.

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