Il telelavoro vero nasce da quello tradizionale per cui non chiedetelo a google ma al vostro datore di lavoro. Detto questo siamo già sulla buona strada. Ora si tratta di convincerlo, questo è il vero problema! Ci sono svariati preconcetti da rimuovere.
Un fatto importante da tenere a mente e che non bisogna necessariamente pensare di sparire per sempre dall'ufficio. L'attività potrà essere condotta in parte a casa ed in parte in ufficio. Bisogna trovare un buon compromesso. Questo senz'altro rassicurerà in parte il vostro datore di lavoro ma anche i vostri colleghi.
E' indispensabile instaurare un rapporto di fiducia. Se c'è fiducia il capo non sentirà il bisogno di controllare i propri dipendenti.
Naturalmente la fiducia và guadagnata e mantenuta. Sarà attaverso il proprio buon operato che svaniranno le perplessità e reticenze. Telelavorare con efficacia è l'elemento chiave.
Per essere efficaci nel lavoro, a parte l'impegno e la professionalità, sarà necessario organizzare bene il nuovo ufficio in casa. Una piccola digressione. Le proposte di telelavoro che s'incontrano in rete mostrano telelavoratori sorridenti sdraiati nel giardino attorniati dai propri cari. Ora, non voglio demolire totalmente questa immagine idilliaca ma credo che quando si lavora non bisogna avere troppe distrazioni. Chi non dispone di una camera da adibire a studio potrà organizzarsi in soggiorno o in cucina. In ogni caso sarà indispensabile ritagliare tra gli spazi domestici un posticino tranquillo dove creare il nuovo ufficio.
Oltre ad una postazione adatta, bisognerà procurarsi tutte le attrezzature ed i servizi necessari.
Innanzitutto il PC, la connessione ad internet ed il telefono. Il PC dovrà essere adatto alla attività e sopratutto sicuro. Per la connessione ad internet e telefono converrà stipulare contratti flat ed affidabili. Questo potrà essere un problema per molti. Infatti coloro che maggiormente ambiscono al telelavoro spesso sono pendolari che vivono fuori città dove regna ancora il digital divide. Chissà se il Wimax ci verrà in soccorso!
Oltre alle applicazioni specifiche per l'attività svolta (ad esempio Office, Autocad, Mathcad, Photoshop, etc) bisognerà disporre di utility quali posta elettronica, instant messaging, web browser, etc. Si potrà anche ricorrere a software specifici (vedi post precedente) ma un account gmail e skype potrebbero risultare sufficienti. Personalmente ritengo necessario anche uno spazio web per l'archiviazione. Se ne trovano di gratuiti con spazio e funzionalità limitate o a pagamento (www.mydrive.ch/de).
Concl
Io alla fine per telelavorare sono diventato imprenditore, ho trovato una azienda con cui collaborare ed è stata una pasqua. Peccato che pesino le tasse ma un lavoro a contratto da dipendente o a progetto non lo offre nesusno, non quello serio. Inoltre anche aziende cosiddette serie che me lo hanno offerto hanno proposto compensi da mercatino delle pulci, Come dire: se lavori da casa il tuo lavoro vale meno che se lavori in ufficio. Chissà dove sarà scritto... :-)
RispondiEliminaAnch'io quest'anno ho fatto una scelta drastiche ed ho abbandonato il lavoro. Non mi occupavo di informatica ma di progettazione. Continuerò a progettare come libero professionista vivendo in campagna e forse da primavera aprirò un piccolo agriturismo.
RispondiEliminaMa sicuramente non passerò più ore in macchina in mezzo al traffico e poi giornate intere in ufficio a fare quello che posso benissimo fare ovunque.
In questo momento, ad esempio, sono in vacanza in Serbia e dedico qualche ora al giorno ad alcuni progetti.
PS: caspita oggi ti trovo ovunque!!! Ma naturalmente mi hanno fatto piacere tutti i tuoi commenti, a presto. Max