venerdì 22 ottobre 2010

Lactarius a lattice bianco

Alcuni giorni fa avevo parlato dei Lactarius Vinosus che si aggiungono alle specie di funghi che crescono nella campagna toscana. Oggi, mentre controllavo lo stadio di maturazione delle olive per organizzarmi per la raccolta, sono stato attratto da una famiglia di Lactarius che crescevano su di un bordo dell'oliveto non lontano da un'imponente quercia di confine ed alcune conifere.
Accanto si notano le foglie secche di quercia ed una di queste si è addirittura incollata alla cuticola del cappello creando un effetto decoupage (anche la natura si diletta in questi hobby!). Ma forse, proprio come i sui cugini commestibili, realizza la sua simbiosi con i pini.

Chi è appassionato di funghi conosce bene questi Lactarius che a colpo d'occhio ricordano quelli commestibili come per l'appunto il Vinosus o il Delicious ma che poi si rivelano dei falsi. Si riconoscono perché il colore vira più verso il giallo-arancione e possono assumere dimensioni considerevoli fino a 15-20 cm. Vengono poi definitivamente smascherati per la presenza del lattice bianco.

Sfogliando "I funghi dal Vero" di Bruno Cetto mi sono imbattuto in alcuni Lactarius abbastanza somiglianti a quelli trovati e poi in internet ne ho trovati ancora altri per cui al momento rimangono Lactarius non meglio definiti. Potrebbe trattarsi dei Lactarius scrobiculatus, del Lactarius alnicola, del Lactarius controversus o forse di qualche altra specie che mi è sfuggita.

Vi lascio l'ultima foto dove si vede anche il gambo che può aiutare alla loro identificazione.

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