COLTIVAZIONE
Il nocciolo è una pianta robusta con comportamento cespuglioso e pollonifero. Può essere coltivato a cespuglio o ad albero eliminando i polloni alla base.
Le piante possono essere disposte a 4, 5 metri di distanza l'una dall'altra. Nel tempo conviene contenere l'altezza per evitare che le fronde vadano a costituire una coltre troppo fitta ed inpenetrabile alla luce.
Il suolo rimane abbastanza pulito e richiede uno o due interventi di pulizia all'anno dalle infestanti. Il fogliame ed i residui di potatura, unitamente all'ombra creata dalle fitte fronde, favoriscono la formazione di un terreno torboso.
Se avete scelto di coltivarli ad albero dovrete recidere i polloni con frequenza, anche 3, 4 volte l'anno.
Il nocciolo è molto resistente ai tagli per cui è possibile ogni 5, 6 anni ringiovanire la pianta ribassandola e contenendola in larghezza.
Personalmente non uso ne concimi ne prodotti fitosanitari perché ho scelto una coltivazione naturale e non ho notato ne malattie ne cali di produzione significativi e le nocciole sono ottime. Capita di trovare qualche guscio vuoto e qualche frutto marcio ma la percentuale di quelle sane supera il 95%.
PROPAGAZIONE
Sin'ora sono riuscito a propagare piante di nocciolo per separazione di polloni basali, per propaggine e con molte difficoltà anche per talea.
RACCOLTA
La raccolta, sulle Colline Pisane, in Toscana inizia dalla seconda meta di agosto e prosegue a tutto settembre. In genere si raccolgono le nocciole da terra dando prima qualche bello scossone ai rami per favorire la caduta di altri frutti maturi.
Le nocciole sono particolarmente contese anche da cinghiali e scoiattoli per cui non conviene temporeggiare troppo nel raccoglierle. Se aspettate che siano tutte a terra rischiate di trovarne ben poche. In questo caso conviene raccoglierle con più frequenza, magari ogni 4, 5 giorni.
Per noccioleti importanti la coltivazione è molto meccanizzata. Per la raccolta si utilizzano vari marchingegni tra cui aspiratori capaci di separare le nocciole dal fogliame e rametti. Per le mie esigenze mi rassegno a raccoglierle da terra a mano. In questo modo se ne riescono a raccogliere qualche chilogrammo all'ora.
Ricercando in internet qualche sistema più efficace ma intermedio tra l'aspiratore e la raccolta a mano, mi sono imbattuto in un simpatico oggetto che vorrei tanto provare.
Vi lascio anche il link del distributore per l'Europa: http://www.i-roll-it.com/en/index.html
CONSERVAZIONE
Le nocciole raccolte, vanno lasciate al sole ad essiccare per almeno una settimana. Possono essere stese su un piazzale soleggiato oppure sistemate in un essiccatoio. Da alcuni anni ne ho realizzato uno molto artigianale che per i miei quantitativa assolve allo scopo egregiamente. Di tanto in tanto conviene rigirarle in modo che l'essiccazione sia uniforme.
Stivate in un luogo secco ed arieggiato le nocciole in guscio si possono mantenere anche per anni. Si conservano molto bene anche sgusciate e tostate. Anche per sgusciarle esistono dei macchinari appositi ma nel mio caso procedo in modo tradizionale con uno schiaccia noci o con un martello.
Per la tostatura potete sistemare le nocciole in una teglia e lasciarle per una ventina di minuti al forno a 100°C. Una volta sfornate potete sistemarle in uno straccio e strofinarle per eliminare la pellicola che ricopre il frutto. Normalmente le conservo dentro barattoli di vetro e si mantengono a lungo. Quanto, non riuscirò mai a scoprirlo perchè finiscono mangiate e regalate in pochi mesi.
Il nocciolo è una pianta robusta con comportamento cespuglioso e pollonifero. Può essere coltivato a cespuglio o ad albero eliminando i polloni alla base.
Le piante possono essere disposte a 4, 5 metri di distanza l'una dall'altra. Nel tempo conviene contenere l'altezza per evitare che le fronde vadano a costituire una coltre troppo fitta ed inpenetrabile alla luce.
Il suolo rimane abbastanza pulito e richiede uno o due interventi di pulizia all'anno dalle infestanti. Il fogliame ed i residui di potatura, unitamente all'ombra creata dalle fitte fronde, favoriscono la formazione di un terreno torboso.
Se avete scelto di coltivarli ad albero dovrete recidere i polloni con frequenza, anche 3, 4 volte l'anno.
Il nocciolo è molto resistente ai tagli per cui è possibile ogni 5, 6 anni ringiovanire la pianta ribassandola e contenendola in larghezza.
Personalmente non uso ne concimi ne prodotti fitosanitari perché ho scelto una coltivazione naturale e non ho notato ne malattie ne cali di produzione significativi e le nocciole sono ottime. Capita di trovare qualche guscio vuoto e qualche frutto marcio ma la percentuale di quelle sane supera il 95%.
PROPAGAZIONE
Sin'ora sono riuscito a propagare piante di nocciolo per separazione di polloni basali, per propaggine e con molte difficoltà anche per talea.
RACCOLTA
La raccolta, sulle Colline Pisane, in Toscana inizia dalla seconda meta di agosto e prosegue a tutto settembre. In genere si raccolgono le nocciole da terra dando prima qualche bello scossone ai rami per favorire la caduta di altri frutti maturi.
Le nocciole sono particolarmente contese anche da cinghiali e scoiattoli per cui non conviene temporeggiare troppo nel raccoglierle. Se aspettate che siano tutte a terra rischiate di trovarne ben poche. In questo caso conviene raccoglierle con più frequenza, magari ogni 4, 5 giorni.
Per noccioleti importanti la coltivazione è molto meccanizzata. Per la raccolta si utilizzano vari marchingegni tra cui aspiratori capaci di separare le nocciole dal fogliame e rametti. Per le mie esigenze mi rassegno a raccoglierle da terra a mano. In questo modo se ne riescono a raccogliere qualche chilogrammo all'ora.
Ricercando in internet qualche sistema più efficace ma intermedio tra l'aspiratore e la raccolta a mano, mi sono imbattuto in un simpatico oggetto che vorrei tanto provare.
Vi lascio anche il link del distributore per l'Europa: http://www.i-roll-it.com/en/index.html
CONSERVAZIONE
Le nocciole raccolte, vanno lasciate al sole ad essiccare per almeno una settimana. Possono essere stese su un piazzale soleggiato oppure sistemate in un essiccatoio. Da alcuni anni ne ho realizzato uno molto artigianale che per i miei quantitativa assolve allo scopo egregiamente. Di tanto in tanto conviene rigirarle in modo che l'essiccazione sia uniforme.
Stivate in un luogo secco ed arieggiato le nocciole in guscio si possono mantenere anche per anni. Si conservano molto bene anche sgusciate e tostate. Anche per sgusciarle esistono dei macchinari appositi ma nel mio caso procedo in modo tradizionale con uno schiaccia noci o con un martello.
Per la tostatura potete sistemare le nocciole in una teglia e lasciarle per una ventina di minuti al forno a 100°C. Una volta sfornate potete sistemarle in uno straccio e strofinarle per eliminare la pellicola che ricopre il frutto. Normalmente le conservo dentro barattoli di vetro e si mantengono a lungo. Quanto, non riuscirò mai a scoprirlo perchè finiscono mangiate e regalate in pochi mesi.
Noccioleeee??? uhm..gnam gnam...
RispondiEliminaNe siamo golosi! ( comincia a diventare sempre più grande la voglia di venirvi a trovare..hehehe:DD)
ciao val
Ciao Val, io adoro le nocciole specie quelle tostate. Tra le mie debolezze c'è la cucchiaiata di nutella con nocciole. Ma è una cosa pericolosa perchè da dipendenza.
RispondiEliminaCiao Max
Ciao, quest'anno ho visto spuntare per la prima volta delle nocciole, soltanto che quando le ho assaggiate erano troppo amare per poterle mangiare. Giusto per capirci, era fine agosto, una parte delle nocciole era caduta a terra, un'altra era ancora sull'albero. Mi sai dare qualche suggerimento per consumarle e conservarle al meglio, sia fresche che essiccate ? Te ne sarei molto grato soprattutto perche' mia figlia ne e' ghiotta... come uno scoiattolo. Grazie :)
RispondiEliminaCiao Francesco. Non posso dirti di più di quanto già detto nel post. Le nocciole in guscio vanno fatte dapprima essiccare al sole. Poi le puoi conservare in un luogo asciutto ed areato.
RispondiEliminaSe invece le sgusci conviene tostarle ed anche in questo caso conservarle in un luogo asciutto.
Se le nocciole sono sane non dovrebbero risultare amare. In alcuni casi quando il frutto è attaccato da parassiti (alcune tipologie di cimici)diventa immangiabili per il sapore amaro.
Un saluto
Scusatemi ma non ho esperienza: i polloni sono maschi o femmine? per certi alberi occorre abbinarli di sesso diverso per consentire l'impollinazione. Col nocciolo è lo stesso? Se è così anzicchè piantare tanti polloni magari dello stesso sesso, conviene comprare gli alberelli al vivaio? Grazie a qualche esperto che vorrà rispondere ai miei interrogativi: v.wraimer@virgilio.it
RispondiEliminaCiao Anonimo, le piante di nocciolo producono sia fiori maschili che femminili ma in epoche diverse. Ciò rende le piante della medesima cultivar autosterili. Per questo bisogna abbinare una diversa cultivar impollinatrice. In altre parole oltre all'impianto di polloni devi piantare un certo numero di piante diverse (8-10%) che abbiano buona compatibilità genetica e fenologica.
EliminaIl link dell'attrezzo per raccogliere manualmente le nocciole non funziona. Ho trovato questo e ne ho sentito parlare bene. Nel sito parlano che si riesce a raccogliere anche più di 20 kg all'ora: http://www.bestprato.com/raccolta-nocciole-olive-roll-in-kit.html
RispondiEliminaGrazie per le info! Abbiamo raccolto proprio ieri una bella bustona di nocciole e ora ci apprestiamo a conservarle dopo l'asciugatura...
RispondiEliminaHo appena raccolto diversi kg di nocciole dal mio albero (Segrate, provincia di Milano) della specie oblunga. Per la maggior parte sono molto belle e piene, ma sono maledettamente amare. Non ho notato tracce di insetti (cimici) che potrebbero averle contaminate. Potrebbero essere di una specie che ha queste caratteristiche? Che cosa posso fare per eliminare l'inconveniente? grazie per i consigli che mi vorrete dare.
RispondiEliminaCiao io metto le nocciole al sole x qualche giorno ma dopo le trovo un po'vuote come sè il sole le consumasse
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