Avete presente l'Indice di Massa Corporea (IMC)? Per chi non lo sapesse si tratta di un indicatore, espresso come rapporto tra peso (in kg) ed altezza (in metri) elevata al quadrato, che, in funzione del valore ottenuto, ci dice se siamo troppo magri, in condizioni di peso forma ottimali o in sovrappeso.
Chi ha un IMC compreso tra 18,5 e 25 ha un peso forma ideale. Per valori inferiori si è in una situazione di sottopeso mentre per valori superiori di sovrappeso.
La dimensione del girovita, che già sappiamo possa influire sulla salute ed aspettativa di vita, con l'arrivo della bella stagione ed il caldo, si pone in tutta la sua gravità. Come se non bastasse un recente studio ci ricorda che dobbiamo anche considerare gli effetti ecologici negativi del grasso. Le persone in sovrappeso, infatti, divorano più rapidamente le risorse del pianeta perché hanno bisogno di più cibo, più acqua e più energia.
Dai dati raccolti nel 2005 risulta che la popolazione mondiale pesa complessivamente 287 milioni di tonnellate di cui ben 15 milioni di tonnellate sono dovuti al sovrappeso (IMC > 25).
Circa il 34% di questa ciccia in eccesso (pari a circa 5 milioni di tonnellate) si trova in Nord America nonostante la popolazione costituisca appena il 6% di quella mondiale.
Soltanto il 13% della ciccia in eccesso, invece, si trova in Asia, dove vive il 61% della popolazione mondiale.
Dalla ricerca emerge che se tutti i paesi avessero la stessa distribuzione di IMC degli Stati Uniti (circa il 36% sono obesi) vi sarebbe un aumento di biomassa umana (ciccia) di 58 milioni di tonnellate, equivalente a 935 milioni di persone di massa corporea media. In altre parole l'aumento del peso delle persone, fenomeno che sta interessando pericolosamente tanti paesi tra cui l'Italia, potrebbe avere le stesse implicazioni di un incremento della popolazione mondiale.
IMC = Peso / (Altezza)2
Chi ha un IMC compreso tra 18,5 e 25 ha un peso forma ideale. Per valori inferiori si è in una situazione di sottopeso mentre per valori superiori di sovrappeso.
La dimensione del girovita, che già sappiamo possa influire sulla salute ed aspettativa di vita, con l'arrivo della bella stagione ed il caldo, si pone in tutta la sua gravità. Come se non bastasse un recente studio ci ricorda che dobbiamo anche considerare gli effetti ecologici negativi del grasso. Le persone in sovrappeso, infatti, divorano più rapidamente le risorse del pianeta perché hanno bisogno di più cibo, più acqua e più energia.
Dai dati raccolti nel 2005 risulta che la popolazione mondiale pesa complessivamente 287 milioni di tonnellate di cui ben 15 milioni di tonnellate sono dovuti al sovrappeso (IMC > 25).
Circa il 34% di questa ciccia in eccesso (pari a circa 5 milioni di tonnellate) si trova in Nord America nonostante la popolazione costituisca appena il 6% di quella mondiale.
Soltanto il 13% della ciccia in eccesso, invece, si trova in Asia, dove vive il 61% della popolazione mondiale.
Dalla ricerca emerge che se tutti i paesi avessero la stessa distribuzione di IMC degli Stati Uniti (circa il 36% sono obesi) vi sarebbe un aumento di biomassa umana (ciccia) di 58 milioni di tonnellate, equivalente a 935 milioni di persone di massa corporea media. In altre parole l'aumento del peso delle persone, fenomeno che sta interessando pericolosamente tanti paesi tra cui l'Italia, potrebbe avere le stesse implicazioni di un incremento della popolazione mondiale.
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