Uno speciale tessuto sviluppato dai ricercatori del Karlsruhe Institute of Technology in Germania è in grado di proteggere gli edifici dai terremoti.
Di cosa si tratta? I ricercatori tedeschi hanno messo a punto una sorta di carta da parati di appena un millimetro di spessore fatta di fibre di vetro che stabilizza le pareti sollecitate dalle scosse dei terremoti.
Il prodotto battezzato Intelligent composite seismic wallpaper è comunemente chiamato dai suoi inventori earthquake wallpaper e sarà disponibile da quest'anno.
Di cosa si tratta? I ricercatori tedeschi hanno messo a punto una sorta di carta da parati di appena un millimetro di spessore fatta di fibre di vetro che stabilizza le pareti sollecitate dalle scosse dei terremoti.
Il prodotto battezzato Intelligent composite seismic wallpaper è comunemente chiamato dai suoi inventori earthquake wallpaper e sarà disponibile da quest'anno.
Il materiale appare come una pellicola in plastica di colore bianco traslucido finemente modellato e molto sottile. E' difficile immaginare che possa proteggere da un crollo delle pareti, ma i ricercatori affermano che può fare esattamente questo. Il tessuto è progettato per supportare le pareti e distribuire le potenti forze liberate dai terremoti attraverso le superfici interne proteggendole dal collasso.
Il materiale sviluppato dai ricercatori doveva essere molto resistente ma allo stesso tempo flessibile ed abbastanza elastico per assorbire le scosse di terremoto. Per questo motivo, il tessuto è costituito da due componenti, una matrice sottile ed elastica in polipropilene nella quale è annegato un intreccio più rigido e resistenza di fibre di vetro. Le fibre sono sviluppate in quattro direzioni, assicurando che l'energia sia distribuito uniformemente.
La carta da parati sismica diffonde le forze di accelerazione causata da un terremoto su una vasta superficie evitando che possano concentrarsi nei punti critici della struttura come normalmente avviene. La pellicola mantiene compatta la parete evitandone il crollo anche in caso di formazione di crepe nelle pareti e persino in caso di lacerazione delle fibre di vetro: la matrice in polipropilene si comporta come una sicurezza di back-up prevenendo la caduta di calcinacci e mattoni. Questa è una funzione importante perché spesso i cedimenti di pareti o il semplice crollo di intonaci, cornicioni o frammenti di muratura scoraggiano le persone dal cercare di fuoriuscire dagli edifici durante i terremoti.
La carta da parati sismica, come quella convenzionale, può essere applicata ad una parete intonacata per poi essere verniciata o decorato con carta da parati normale. Poiché il materiale è altamente poroso può essere impiegato anche in caso di pareti umide e soggette alla formazione di muffe. Un variante di questa tappezzeria sismica consente di applicare il materiale sulle superfici esterne intonacate.
Per applicare la "earthquake wallpaper" non si può utilizzare la colla comunemente adoperata per il fissaggio della carta da parati. Anche la colla deve essere speciale e possedere sia rigidità che elasticità per poter ancorare saldamente la carta da parati sismica al muro e poter oscillare in caso di scosse di terremoto. Le normali colle, in genere, posseggono o l'una o l'altra caratteristica ma mai entrambe.
Bayer ha sviluppato una colla speciale a base di poliuretano adatta per questa applicazione. Una caratteristica particolare è che all'interno dell'adesivo, i gruppi chimici interagiscono in una rete a maglie tramite legami idrogeno. Il legami allentati dalle scosse si riformano immediatamente in una nuova posizione senza rompersi definitivamente.
Il materiale è stato testato su una vera e propria casa in pietra, in stile italiano, realizzata su una piattaforma vibrante in acciaio di 35 metri quadrati. A questo punto hanno iniziato a scuoterla. Grazie alla speciale carta da parati sismica l'edificio resisteva bene a scosse che avrebbero fatto immediatamente collassare l'edificio. La casa ha resistito ad un ulteriore test con intensità una volta e mezza superiore.
I ricercatori sostengono che la "earthquake wallpaper" è ottimale per terremoti di intensità medio-forte e per edifici in mattoni. Per edifici in cemento sono, invece, necessarie fibre di carbonio più robuste ma il gruppo di ricerca tedesco è già al lavoro su questo ulteriore materiale.
La carta da parati sismica verrà immessa nel mercato quest'anno. Inizialmente, non sarà venduta nei negozi di arredamento per la casa, ma attraverso fornitori di materiale edile ed imprese di costruzione. Avrà un prezzo superiore rispetto alla carta da parati convenzionale ma con il tempo potrebbe diventare un prodotto di massa.
Il materiale sviluppato dai ricercatori doveva essere molto resistente ma allo stesso tempo flessibile ed abbastanza elastico per assorbire le scosse di terremoto. Per questo motivo, il tessuto è costituito da due componenti, una matrice sottile ed elastica in polipropilene nella quale è annegato un intreccio più rigido e resistenza di fibre di vetro. Le fibre sono sviluppate in quattro direzioni, assicurando che l'energia sia distribuito uniformemente.
La carta da parati sismica diffonde le forze di accelerazione causata da un terremoto su una vasta superficie evitando che possano concentrarsi nei punti critici della struttura come normalmente avviene. La pellicola mantiene compatta la parete evitandone il crollo anche in caso di formazione di crepe nelle pareti e persino in caso di lacerazione delle fibre di vetro: la matrice in polipropilene si comporta come una sicurezza di back-up prevenendo la caduta di calcinacci e mattoni. Questa è una funzione importante perché spesso i cedimenti di pareti o il semplice crollo di intonaci, cornicioni o frammenti di muratura scoraggiano le persone dal cercare di fuoriuscire dagli edifici durante i terremoti.
La carta da parati sismica, come quella convenzionale, può essere applicata ad una parete intonacata per poi essere verniciata o decorato con carta da parati normale. Poiché il materiale è altamente poroso può essere impiegato anche in caso di pareti umide e soggette alla formazione di muffe. Un variante di questa tappezzeria sismica consente di applicare il materiale sulle superfici esterne intonacate.
Per applicare la "earthquake wallpaper" non si può utilizzare la colla comunemente adoperata per il fissaggio della carta da parati. Anche la colla deve essere speciale e possedere sia rigidità che elasticità per poter ancorare saldamente la carta da parati sismica al muro e poter oscillare in caso di scosse di terremoto. Le normali colle, in genere, posseggono o l'una o l'altra caratteristica ma mai entrambe.
Bayer ha sviluppato una colla speciale a base di poliuretano adatta per questa applicazione. Una caratteristica particolare è che all'interno dell'adesivo, i gruppi chimici interagiscono in una rete a maglie tramite legami idrogeno. Il legami allentati dalle scosse si riformano immediatamente in una nuova posizione senza rompersi definitivamente.
Il materiale è stato testato su una vera e propria casa in pietra, in stile italiano, realizzata su una piattaforma vibrante in acciaio di 35 metri quadrati. A questo punto hanno iniziato a scuoterla. Grazie alla speciale carta da parati sismica l'edificio resisteva bene a scosse che avrebbero fatto immediatamente collassare l'edificio. La casa ha resistito ad un ulteriore test con intensità una volta e mezza superiore.
I ricercatori sostengono che la "earthquake wallpaper" è ottimale per terremoti di intensità medio-forte e per edifici in mattoni. Per edifici in cemento sono, invece, necessarie fibre di carbonio più robuste ma il gruppo di ricerca tedesco è già al lavoro su questo ulteriore materiale.
La carta da parati sismica verrà immessa nel mercato quest'anno. Inizialmente, non sarà venduta nei negozi di arredamento per la casa, ma attraverso fornitori di materiale edile ed imprese di costruzione. Avrà un prezzo superiore rispetto alla carta da parati convenzionale ma con il tempo potrebbe diventare un prodotto di massa.
I dubbi in merito sono tanti e sinceramente appare strano che un tessuto applicato alle pareti dell'abitazione possa evitare il crollo delle stesse.
RispondiEliminaE' anche vero però che la ricerca tecnologica abbia rivoluzionato l'edilizia. Questa è una gran bella novità.
Capisco i dubbi e sono convinto che ricercatori ed esperti ingegneri valuteranno la bontà di queste soluzioni. Il mio parere è che possano portare alcuni benefici ed alzare almeno un po la soglia di sicurezza di certe categorie di edifici e, come osservavo nell'articolo, dare il tempo per allontanarsi e mettersi in sicurezza. Questa soluzione ha il pregio della semplicità e di poter essere messa in pratica sull'esistente. Per le nuove costruzioni saranno necessari accorgimenti speciali specie sugli accoppiamenti pilastri-travi e magari tecniche di isolamento sismico. Ciò che veramente conta è iniziare a porsi seriamente la questione. L'adozione di criteri antisismici dovrebbe rientrare tra gli indicatori a disposizione di chi compra o affitta analogamente a quanto si sta già facendo sugli aspetti energetici.
EliminaUn saluto e grazie del commento.
Ottima osservazione Massimo. Condivido in pieno la speranza circa le possibilità che questa soluzione possa portare sugli edifici esistenti.
RispondiEliminaE' inevitabile però che, considerando anche i recenti fatti accaduti in Emilia Romagna, sia arrivato il momento di adottare criteri antisismici per la valutazione/rilascio certificati agibilità degli edifici. Da questo punto di vista l'Italia è ancora molto indietro.