Sarà forse l'inconsueto abbinamento di quegli occhi blu mare in un volto asiatico che ci fa credere che la sua vista sia speciale, o forse lo è davvero. Ma questo bambino cinese, si racconta che possa vedere anche nell'oscurità, come un gatto.
Nel video girato da un canale televisivo inglese, si dice che il bimbo possa persino catturare i grilli al buio ed anche svolgere dei test di scrittura nell'oscurità.
Non so voi, ma i grilli di notte, non sono mai riuscito a prenderli (ci provo sempre!) e per la verità non ci riesco nemmeno di giorno. Al buio non vediamo, non siamo progettati per la visione notturna e la nostra capacità di vedere si riduce drasticamente al diminuire della luce. Ci manca quello speciale strato di tessuto corneo, il tapetum lucidum, che aiuta gli animali notturni, come il gatto, a vedere anche in condizioni di bassa luminosità.
Il tepetum lucidum funziona come una superficie riflettente che, posta subito dietro alla retina, concentra i raggi luminosi su di essa amplificando la quantità di luce disponibile e consentendo una migliore visione notturna. E' per questo che quando illuminiamo gli occhi di un gatto nella notte questi appaiono come due fari con un sinistro effetto, stanno semplicemente riflettendo la luce.
Gli esperti interpellati ritengono che non sia possibile che una mutazione genetica abbia sviluppato questo speciale tessuto negli occhi del bambino. Questi tipi di cambiamenti non avvengono dall'oggi al domani, ma con una graduale e lenta progressione. Sono più propensi nel pensare che la retina di Nong, così si chiama il ragazzino, sia particolarmente ricca di bastoncelli, quei fotorecettori deputati alla visione in condizioni di scarsa luminosità.
Una migliore visione notturna ci farebbe un gran comodo, sprecheremo meno per l'illuminazione e finalmente, anche noi, potremmo catturare i grilli di notte.
Nel video girato da un canale televisivo inglese, si dice che il bimbo possa persino catturare i grilli al buio ed anche svolgere dei test di scrittura nell'oscurità.
Non so voi, ma i grilli di notte, non sono mai riuscito a prenderli (ci provo sempre!) e per la verità non ci riesco nemmeno di giorno. Al buio non vediamo, non siamo progettati per la visione notturna e la nostra capacità di vedere si riduce drasticamente al diminuire della luce. Ci manca quello speciale strato di tessuto corneo, il tapetum lucidum, che aiuta gli animali notturni, come il gatto, a vedere anche in condizioni di bassa luminosità.
Il tepetum lucidum funziona come una superficie riflettente che, posta subito dietro alla retina, concentra i raggi luminosi su di essa amplificando la quantità di luce disponibile e consentendo una migliore visione notturna. E' per questo che quando illuminiamo gli occhi di un gatto nella notte questi appaiono come due fari con un sinistro effetto, stanno semplicemente riflettendo la luce.
Gli esperti interpellati ritengono che non sia possibile che una mutazione genetica abbia sviluppato questo speciale tessuto negli occhi del bambino. Questi tipi di cambiamenti non avvengono dall'oggi al domani, ma con una graduale e lenta progressione. Sono più propensi nel pensare che la retina di Nong, così si chiama il ragazzino, sia particolarmente ricca di bastoncelli, quei fotorecettori deputati alla visione in condizioni di scarsa luminosità.
Una migliore visione notturna ci farebbe un gran comodo, sprecheremo meno per l'illuminazione e finalmente, anche noi, potremmo catturare i grilli di notte.
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