La raccolta delle olive, quest'anno, è stata anticipata di quasi un mese, afferma la Coldiretti, con valori in resa inferiori alle medie. Non posso certo smentire questi dati ma bisogna tener conto che, in Italia, la panoramica olivicola è molto variegata. Nella zona della Valdera in Toscana, ed in particolare nell'area delle Colline Pisane, l'anticipo della raccolta può essere stimato in una quindicina di giorni. In molti, me compreso, hanno iniziato a raccogliere nella prima metà di ottobre mentre l'anno precedente le prime reti si sono viste dalla seconda metà di ottobre.
La precoce maturazione delle olive è stata favorita dal protrarsi del caldo in tutto il mese di settembre e ottobre. Le alte temperature di questi mesi hanno anche favorito la proliferazione della mosca dell'olivo che ha danneggiato seriamente i frutti di coloro che non hanno trattato o che si sono limitati a trattamenti meno aggressivi e più radi. Gli effetti della mosca olearia si sono assommati ad una annata non particolarmente generosa e nei frantoi la situazione è abbastanza desolante con piazzali semi-vuoti e malcontento generalizzato.
Per quanto riguarda la resa in olio della frangitura ho invece notato un incremento con punte fino ad oltre il 17% (contro il 12% dell'anno precedente). L'impennata della resa è da attribuirsi al caldo di questi mesi ed alla assenza di precipitazioni.
La buona resa non sarà tuttavia sufficiente a compensare la scarsità dei raccolti. L'olio di oliva extravergine quest'anno sarà ottimo, ma una merce rara. Chi acquista dovrà quindi stare particolarmente attento ad evitare le fregature.
Il consistente anticipo della maturazione conferma la strategia di non affidarsi al calendario per iniziare a raccogliere. Il monitoraggio dell'invaiatura delle olive continua a dimostrarsi la metodologia più efficace per iniziare la raccolta delle olive nel momento ideale.
La precoce maturazione delle olive è stata favorita dal protrarsi del caldo in tutto il mese di settembre e ottobre. Le alte temperature di questi mesi hanno anche favorito la proliferazione della mosca dell'olivo che ha danneggiato seriamente i frutti di coloro che non hanno trattato o che si sono limitati a trattamenti meno aggressivi e più radi. Gli effetti della mosca olearia si sono assommati ad una annata non particolarmente generosa e nei frantoi la situazione è abbastanza desolante con piazzali semi-vuoti e malcontento generalizzato.
Per quanto riguarda la resa in olio della frangitura ho invece notato un incremento con punte fino ad oltre il 17% (contro il 12% dell'anno precedente). L'impennata della resa è da attribuirsi al caldo di questi mesi ed alla assenza di precipitazioni.
La buona resa non sarà tuttavia sufficiente a compensare la scarsità dei raccolti. L'olio di oliva extravergine quest'anno sarà ottimo, ma una merce rara. Chi acquista dovrà quindi stare particolarmente attento ad evitare le fregature.
Il consistente anticipo della maturazione conferma la strategia di non affidarsi al calendario per iniziare a raccogliere. Il monitoraggio dell'invaiatura delle olive continua a dimostrarsi la metodologia più efficace per iniziare la raccolta delle olive nel momento ideale.
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