In questi giorni mi tornava in mente di una gita nelle grotte di Postumia, in Slovenia.
Era ancora estate e nel tragitto di ritorno dopo un paio di settimane in Vojvodina, a Kikinda città natale della mia dolce mogliettina, provati dal torrido caldo e da una preannunciata coda al confine con l'Italia, decidemmo di fare una pausa per visitare le grotte famose per le stupende concrezioni e per ospitare il rarissimo Proteus, una sorta di salamandra rosa.
All'ingresso della grotta ci attendeva un trenino che ci avrebbe condotto attraversando un lungo cunicolo sino ad una stazione da dove proseguire a piedi con tanto di guida. In questo caso il termine escursione è davvero azzeccato: basta aggiungere termica! Montati sul trenino ancora sudati dall'afa esterna ci trovammo a sfrecciare in una specie di congelatore a 10 gradi °C.
Davanti a noi, fortunatamente, c'erano una coppia di turisti extralarge che ci proteggevano anche dal freddo. Scesi dal trenino tirammo un bel sospiro di sollievo e fummo subito precettati dalla guida. "BuonCiorno io sono gVida e qVeste sono Crotte ..."
L'esplorazione è stata davvero interessante. Si passava da un'ambiente all'altro come all'interno delle sale di un palazzo fiabesco decorato con formazioni calcaree davvero artistiche. La guida ci erudiva con i nomi delle sale, i dati, un pò di storia e sulle formazioni più incredibili: "qVeste noi le chiamiamo spaghetti, qVeste invece lasagne, qVeste ...". Ora non ricordo più i nomi con precisione ma sicuramente c'erano anche fusilli, linguine e tagliatelle. Del Proteus invece nemmeno l'ombra.
Al termine del percorso a piedi ci trovammo in un'enorme atrio con la volta forse alta 30 metri. All'interno vi erano anche toilette e vendita di souvenir. In attesa del trenino la guida ci ragguagliò delle speciali caratteristiche acustiche di quell'ambiente e dopo un pò d'indugi alcuni temerari iniziarono ad emettere degli schiamazzi che riverberavano spietatamente. Ecco perché il Proteus era sparito!
Riemersi alla luce del sole era ancora caldo torrido ma ordinammo crauti e salsicce, bellissima escursione!!! E il Proteus!?!? Proteus ... Proooooteuuuus ...
Moltissimi anni fa ho visitato anche io le grotte di Postumia. All'interno nessun proteus visibile. Giunti all'uscita, in una bacinella in piena luce, giacevano (vivi) per il sollazzo dei turisti, 2 o 3 protei, strappati dall'oscurita' nella quale essi vivono normalmente. Pena e tristezza infinite.
RispondiEliminaschatten
Poveri Proteus! Proprio loro che prediligono l'oscurità ed il silenzio delle grotte si trovano ad essere l'attrattiva principale del luogo: fotografati, osservati ... gliene fanno di tutti i colori. Quella vaschetta di cui parli era vuota quando visitai le grotte. I Proteus erano stati spostati per tentare di farli riprodurre!!!
RispondiEliminaCiao e grazie del commento.
d'accordissimo con te!
RispondiEliminadovremmo lasciarli in pace!
sono contenta di sapere che stai meglio, molto contenta!
sono qua perchè ti ho promesso la descrizione del video, ebbene:
lo squalo con larghi giri si avvicina al polpo di dimensioni grandissime, ma che cela la sua vera mole, e quando lo squalo si insimua nel suo giro d'azione...ehm...di tentacolo, lui lo afferra e lo avvolge tra le sue potentissime ventose e non avrà scampo.
Gli serra la bocca e lentamente lo prende........
agghiacciante e bellissimo come solo la natura sa essere!
senti....
un pc nuovo lo chiedi a babbo natale?
adesso ti saluto, magari domani passo e ti racconto un'altra storia...o video...
intanto ti lascio un bacione e la nottenotte
azzurra
Grazie Azzurra per il racconto. Ora non mangierò più polpo per un pò.
RispondiEliminaA Babbo Natale chiederò una connessione ADSL o Wimax o LTE e di ritirarmi il modem da 56kbit/s.
Ti ringrazio per il super servizio di "racconto video" e ti auguro buona notte anche a te.