La questione dei carburanti agricoli è una materia alquanto spinosa per svariati motivi. I carburanti agricoli, quali gasolio e benzina, hanno accisa ed aliquota IVA ridotta e si acquistano da distributori autorizzati.
Questi carburanti possono essere impiegati esclusivamente per alimentare macchine durante le attività agricole ma non differiscono da quelli utilizzati per l'autotrazione. Così, per evitare che vengano utilizzati illecitamente, vengono addizionati con coloranti (color verde) che ne permettono l'identificazione. Il DL 504/95 specifica i requisiti per poter utilizzare i carburanti agevolati ed anche le sanzioni per le eventuali violazioni.
Per poter richiedere i carburanti agevolati esiste una procedura (ecco il link per le aziende iscritte nella Camera di Commercio della Provincia di Pisa) che, per quanto semplificata rispetto al passato, richiede comunque di appoggiarsi ad un CAA.
Questi carburanti possono essere impiegati esclusivamente per alimentare macchine durante le attività agricole ma non differiscono da quelli utilizzati per l'autotrazione. Così, per evitare che vengano utilizzati illecitamente, vengono addizionati con coloranti (color verde) che ne permettono l'identificazione. Il DL 504/95 specifica i requisiti per poter utilizzare i carburanti agevolati ed anche le sanzioni per le eventuali violazioni.
Per poter richiedere i carburanti agevolati esiste una procedura (ecco il link per le aziende iscritte nella Camera di Commercio della Provincia di Pisa) che, per quanto semplificata rispetto al passato, richiede comunque di appoggiarsi ad un CAA.
Bisogna tenere presente che il trasporto e la detenzione di materiali pericolosi (quali gasolio e benzina) è soggetto a complesse normative in continua evoluzione. Per il trasporto dei materiali pericolosi la normativa di riferimento è consultabile sul sito del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti ed è conosciuta con la sigla ADR.
I contenitori per il trasporto e lo stoccaggio dei carburanti sono sofisticati e costosi. Per aziende agricole di decine o centinaia di ettari di terreno dotarsi di questi equipaggiamenti ed organizzarsi per la loro gestione non è particolarmente problematico mentre per le piccole realtà (aziende di pochi ettari) è un impegno spropositato. Quest'ultime sono in genere costrette a rinunciare alle agevolazioni e si arrangiano con le classiche taniche per approvvigionare gasolio e benzina dai distributori convenzionali.
L'ultima volta che domandai a Coldiretti di questo argomento mi risposero che anche per un quantitativo modesto (poche centinaia di litri di fabbisogno annuo) è necessario equipaggiarsi con un contenitore apposito (a norma CEE) con tettuccio, erogatore e vaschetta di protezione per evitare che eventuali perdite penetrino nella falda acquifera. In pratica un distributore della Esso! Mi dissero anche che al rifornimento avrebbe provveduto il distributore autorizzato trasportando il carburante in loco.
Foto: contenitore per detenzione carburante agricolo (dal sito La Meccanica Agricola)
Foto: contenitore per il trasporto di carburante agricolo (dal sito La Meccanica Agricola)
L'altro giorno ho telefonato ad uno dei distributori specializzati di zona è mi ha confermato che normalmente vengono loro a rifornire ma è anche possibile rifornirsi direttamente da loro. Mi ha però fatto notare che al momento dispongono di un erogatore troppo potente per rifornire piccole taniche da 20 litri e che in futuro (nei prossimi mesi) si doteranno anche di un erogatore più adatto per piccoli quantitativi.
Se fosse possibile utilizzare taniche da 20 litri omologate per rifornimento e trasporto si potrebbe evitare di attrezzarsi con contenitori di stoccaggio riversando subito il carburante nel serbatoio dei vari macchinari.
Al momento non sono sicuro che questa sia una strada percorribile e mi riprometto di approfondire ulteriormente la questione.
I contenitori per il trasporto e lo stoccaggio dei carburanti sono sofisticati e costosi. Per aziende agricole di decine o centinaia di ettari di terreno dotarsi di questi equipaggiamenti ed organizzarsi per la loro gestione non è particolarmente problematico mentre per le piccole realtà (aziende di pochi ettari) è un impegno spropositato. Quest'ultime sono in genere costrette a rinunciare alle agevolazioni e si arrangiano con le classiche taniche per approvvigionare gasolio e benzina dai distributori convenzionali.
L'ultima volta che domandai a Coldiretti di questo argomento mi risposero che anche per un quantitativo modesto (poche centinaia di litri di fabbisogno annuo) è necessario equipaggiarsi con un contenitore apposito (a norma CEE) con tettuccio, erogatore e vaschetta di protezione per evitare che eventuali perdite penetrino nella falda acquifera. In pratica un distributore della Esso! Mi dissero anche che al rifornimento avrebbe provveduto il distributore autorizzato trasportando il carburante in loco.
Foto: contenitore per detenzione carburante agricolo (dal sito La Meccanica Agricola)
Foto: contenitore per il trasporto di carburante agricolo (dal sito La Meccanica Agricola)
L'altro giorno ho telefonato ad uno dei distributori specializzati di zona è mi ha confermato che normalmente vengono loro a rifornire ma è anche possibile rifornirsi direttamente da loro. Mi ha però fatto notare che al momento dispongono di un erogatore troppo potente per rifornire piccole taniche da 20 litri e che in futuro (nei prossimi mesi) si doteranno anche di un erogatore più adatto per piccoli quantitativi.
Se fosse possibile utilizzare taniche da 20 litri omologate per rifornimento e trasporto si potrebbe evitare di attrezzarsi con contenitori di stoccaggio riversando subito il carburante nel serbatoio dei vari macchinari.
Al momento non sono sicuro che questa sia una strada percorribile e mi riprometto di approfondire ulteriormente la questione.
Ho ereditato un'azienda agricola e non potevo fare a meno di un serbatoio per lo stoccaggio del carburante agricolo. Ne ho acquistato uno da 5000lt da Emiliana Serbatoi; è ad asse orizzontale cilindrico costruito in lamiera d’acciaio al carbonio, verniciato esternamente con uno strato di antiruggine e uno strato di vernice, collaudato a norma di legge.
RispondiEliminaVeramente molto utile per un lavoro come il mio.