mercoledì 28 settembre 2011

Variazione categoria catastale edifici rurali, una corsa contro il tempo

In questi giorni, i proprietari di fabbricati rurali adibiti a residenza o strumentali alle attività agricole, hanno l'opportunità di variare la categoria catastale rispettivamente in A6 classe R o D10. Questa possibilità, che riguarda gli immobili già accatastati al catasto urbano, è offerta dal Decreto dell’Economia del 14 settembre, pubblicato sulla G.U. n. 220 del 21/09/2011, e fissa come termine ultimo per presentare la richiesta di variazione il 30 settembre.

In pratica una settimana di tempo nel bel mezzo della vendemmia ed altre mille attività per capire di cosa si tratta, a che serve, come farlo o da chi farsi aiutare; una lotta contro al tempo. Alla Coldiretti sono nel panico in parte per il numero di richieste ma soprattutto perché fino a ieri non era ancora chiaro come procedere. In ballo c'è una più o meno velata minaccia di dover pagare l'ICI ma la questione non è per niente chiara.

Per evitare problemi anch'io mi sono dato da fare e dopo 3 mattinate alla Coldiretti (la prima non funzionava internet, la secondo per compilare le varie cartacce e pagare, la terza per rifare tutto da capo perché i moduli utilizzati inizialmente non andavano bene) mi ritrovo oggi (28 settembre) a dover ancora spedire la richiesta per raccomandata.

Ora mi domando, che senso ha dare una settimana di tempo per adeguare la categoria catastale dei fabbricati rurali? Che succederà a tutti quei proprietari che non hanno letto le news in questi giorni e che zappano spensierati per i campi o magari sono ancora più spensierati in crociera da qualche parte nel mondo? Purtroppo credo che non ci siano risposte se non la solita: l'Italia è proprio un paese.......

Da notare che i moduli da compilare per la richiesta di variazione richiedono di compilare svariate informazioni catastali di cui, ovviamente, l'Agenzia del Territorio, è in possesso. Altre informazioni riguardanti l'impiego degli edifici rurali (abitazione, agriturismo, deposito, rimessa, etc) sono comunque informatizzate. In altre parole se vi fosse un minimo di integrazione tra i vari istituti e le banche dati l'assegnazione della categoria catastale idonea sarebbe potuta avvenire in automatico. Senza stress, senza attese nei CAA, senza spese, senza file alle poste per inviare la raccomandata.

Upgrade
Dopo aver stressato tutti i proprietari di edifici rurali nonché i professionisti e i Centri di Assistenza Agricola e tanti altri sembra che verrà concessa una proroga. Staremo a vedere.



martedì 20 settembre 2011

Google Voice in Europa - funziona, è previsto ma non si sa quando

Come molti altri utenti aspetto con trepidazione l'arrivo di google voice in Italia. Ricercando qualche novità sull'argomento oggi mi sono imbattuto in un articolo che lascia ben sperare. Potete trovarlo a questo link. Per chi avesse problemi con l'inglese ne sintetizzo i punti salienti.

Un certo Jens Redmer, direttore europeo di Business Development di Google afferma quanto segue:
  • Google sta testando il servizio di telefonia Google voice in Europa prima del lancio programmato del servizio fuori dagli Stati Uniti.
  • Google sta agendo concretamente per portare Google Voice in Europa
  • Non è possibile fornire una data in quanto Google non preannuncia mai il lancio dei suoi prodotti
  • Oltre ad i tempi tecnici per rendere il prodotto funzionante in Europa, ci sono ostacoli legislativi da superare
  • Jens Redmer sta già utilizzando Google Voice in Europa.
So bene che molti di noi avrebbero voluto ricevere la bella notizia di una data precisa e possibilmente prossima della disponibilità di Google Voice in Italia. Purtroppo sembra che questa informazione non ci sarà mai dato di saperla. Probabilmente un bel giorno, aprendo la pagina di Google Voice, scopriremo che è tutto perfettamente funzionate oppure verrà concesso il suo utilizzo a pochi privilegiati sotto invito per poi renderlo disponibile anche a tutti gli altri comuni mortali. Chissà!
Al momento, dalle poche parole di Jens Redmer (direi quasi una sbottonatura vista la scarsa propensione di Google ad annunciare i suoi propositi!), si apprendono alcune informazioni importanti. Primo che Google Voice è di fatto già funzionante in Europa. Secondo, il lancio di Google Voice in Europa fa parte dei piani di Google.

domenica 4 settembre 2011

L'olio di oliva extravergine - truffe e scarsa qualità

Diversi anni fa, nel novembre del '94, mi trovavo in Basilicata per lavoro ed approfittai per acquistare dell'olio di oliva extravergine appena franto da un conoscente olivicoltore. Due taniche, per un totale di 60 litri, pagate ad un prezzo fin troppo onesto, circa 7000 lire al litro. Il conoscente mi confesso che gran parte dell'olio che vendevano, prevalentemente a clienti del nord, era per metà olio di semi miscelato con olio extravergine di oliva. "Tanto non se ne accorgono" sosteneva ed aveva perfettamente ragione.


Nel medesimo modo, a giudicare dagli scandali degli ultimi decenni sugli oli di oliva vergini extra, devono aver pensato molti produttori di olio di oliva e la cronaca di questi episodi è tristemente ricca. 
La pratica di tagliare l'olio di oliva vergine extra con olio di semi, di nocciole o con oli lampanti o peggiori è più diffusa di quanto si possa immaginare. Si tratta di una grave frode alimentare ai danni dei consumatori e dei produttori onesti che naturalmente faticano a reggere sul mercato con una concorrenza così sleale.


Il merito di aver dato visibilità al fenomeno della contraffazione dell'olio di oliva extravergine si deve ad un Report (Scusi, lei è vergine?) del lontano 2002 che vi consiglio di leggere o rivedere.

La diffusione di oli di oliva extravergine scadenti è stata così capillare che ormai, per la maggior parte dei consumatori, risulta difficile distinguere un olio di oliva vergine extra di qualità da un olio vergine extra scadente o ben contraffatto. Anzi, per molti, un olio di qualità superiore viene difficilmente apprezzato perché risulta troppo forte, quasi piccante e con un profumo insolito fruttato ed un colore verde sospetto.

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