venerdì 30 luglio 2010

Riti magici per propiziare la pioggia, Dodolske Pesme

Bhe, le giornate si sono raffrescate parecchio e la temperatura ora è più che piacevole. Se posso chiedere ora ci vorrebbe un po di pioggia ma mi raccomando non un acquazzone devastante come quelli di Maggio e Giugno. Magari una delicata pioggerellina che per una giornata possa risollevare un po le piante, richiudere le crepe nel terreno arso dal sole, ripulire dalla polvere le strade e già che ci siamo una sciacquata anche alla mia auto che ne ha tanto bisogno.

Oggi mia moglie canticchiava una antica canzone propiziatoria per la pioggia. Un canto popolare, trascinante, al quale mi sono unito anch'io. Ecco le parole.

Mi idemo preko polja, oj dodo oj dodole
A oblaci preko neba, oj dodo, oj dodole
Da udari rosna kiša, oj dodo, oj dodole
Da orosi naša polja, oj dodo, oj dodole
I pšenicu u zimnicu, oj dodo, oj dodole
I dva pera kukuruza, oj dodo, oj dodole
Oblaci nas prestigoše, oj dodo, oj dodole
Žito, vino orosiše, oj dodo, oj dodole

Capisco che sia un po ostico per noi italiani ma la sua efficacia è accertata.
Mentre intonavamo la filastrocca ho avuto modo di sentire alcuni tuoni e le nuvole si sono raddensate proprio su di noi. Per alcuni istanti sono cadute anche alcune goccioline di pioggia. Poche per la verità, forse a causa della mia pessima pronuncia.
 
Dodola, parola che ricorre nel canto, è il nome di una divinità femminile della mitologia Slava. E' la Dea della pioggia e moglie di Perun, il Dio del tuono.


 
Nel rito per propiziare la pioggia, giovani donne cantano canzoni per Dodola. Sono canzoni specifiche e ne esiste un vasto repertorio che vengono chiamate appunto Dodolske Pesme. Quella che vi ho proposto è una di queste.

 
I canti sono accompagnati da danze e le giovani donne, nel rituale, sono coperte di foglie e piccoli rami.

Le Dodolske Pesme, fanno parte del repertorio di molti gruppi folcloristici della ex Jugoslavia e se per caso vi trovaste da quelle parti in vacanza vi consiglio di ascoltarli perchè sono bellissimi, ma mi raccomando, portatevi l'ombrello.
 

giovedì 29 luglio 2010

La mosca dell'olivo - bollettino stato fitosanitario

Forse è merito del gran caldo, con temperature oltre alla media, che ha limitato fin'ora le infestazioni della mosca dell'olivo. Ad ogni modo, perlomeno nella zona in cui vivo, è stata riscontrata una bassissima presenza di maschi ed il suggerimento dell'ARSIA è di non trattare.

Per maggiori informazioni vi rimando al sito dove si possono trovare i bollettini sullo stato fitosanitario relativi alla coltivazione di olivi e viti.


Il servizio riguarda la regione Toscana ed i bollettini sono suddivisi per provincia, quindi dovrete scovare quello di vostro interesse. Quello in questione si riferisce alla situazione al 22 luglio 2010.

domenica 25 luglio 2010

Lampadine a basso consumo ed alcuni strani fenomeni

Le lampadine a basso consumo non mi hanno convinto del tutto!

Alcune mattine fa venni svegliato da un fagiano che, alle sei del mattino, aveva sentito il bisogno di esprimere tutta la sua passione per una fagiana. Benché il sole fosse già ben visibile e chiaramente intenzionato ad offrirci un'altra giornata rovente, fuori c'era un bel fresco che di questi tempi è una merce rara e mi alzai definitivamente.

Mia moglie si svegliò solo più tardi.

La sera prima aveva faticato ad addormentarsi per il caldo e si era addirittura alzata per andare a raffrescarsi in giardina. Stava seduta poco distante da un vecchio forno a legna quando, con stupore, notò dei lampi di luce provenire dall'interno del forno. Ogni 120 secondi il fenomeno si ripeteva con matematica ciclicità.

lampi di luce nel forno

La mattina, prima del buongiorno e del caffè, mi raccontò dello strano fenomeno ed io da incurabile scettico esclamai: ma dai! Sarà stata una lucciola!

Comunque, feci un sopralluogo dentro al locale forno ma non notai niente di anomalo. La sera però ci appostammo insieme davanti al forno per vedere se lo strano fenomeno si ripeteva e con mia grande sorpresa vidi con i miei occhi un lampo.  Entrai stupito nel locale per vedere da vicino e passati 120 secondi vidi la lampada che si accendeva per una frazione di secondo.

Si trattava di una lampadina a basso consumo che avevo appena sostituito mandando in pensione una vecchia lampadina ad incandescenza. Ebbene si, con interruttore spento la lampada si accendeva, emettendo un lampo di luce per poi rispegnersi. Caspita, pensai, queste lampadine ecologiche sono davvero miracolose: funzionano anche senza corrente! Ma mi ripromisi di approfondire la questione.


mercoledì 21 luglio 2010

Ci mancavano solo le temperature percepite

Da un po di anni a questa parte, nelle previsioni meteo, si parla di temperature percepite oltre che di temperature effettive. Le temperature percepite sono sempre più alte di quelle effettive perché tengono conto della sensazione di disagio che si prova nelle giornate calde per effetto dell'umidità. Così se il termometro segna 33°C all'ombra e l'umidità relativa è del 70% noi percepiamo ben 47°C. In pratica cuociamo al vapore!

In alcuni casi, per rendere il bollettino meteo ancora più succulento, ci annunciano solo le temperature percepite dandoci così la sensazione di avere un clima ormai africano.
Ecco, vorrei rassicurare tutti quanti sul fatto che 33°C continuano ad essere 33°C e che i nostri vecchi termometri non dovranno essere sostituiti da nuovi termometri percettivi.

Indubbiamente l'umidità elevata, ostacolando l'evaporazione del sudore, risulta fastidiosa nelle giornate calde ma è anche vero che la presenza di vento la favorisce rendendo la calura più accettabile, ma di questo fatto non se ne tiene mai conto.

venerdì 9 luglio 2010

Decalogo anti caldo

Dopo mesi di tempo freddo e piovoso siamo passati al caldo torrido di questi giorni. L'anticiclone siberiano che ci ha stressato per tutto l'inverno e la primavera si è ritirato lasciando spazio all'anticiclone sahariano che spero non ci stresserà per tutta l'estate.  Quello delle azzorre invece, che ci ha sempre dato un bel clima mediterraneo, è completamente spaesato e temporeggia nell'atlantico.

L'altro giorno, all'agraria, mi lamentavo del caldo e mi sono sentito rispondere beh, dopo tutto il freddo che c'è stato ora non lamentiamoci! Va bene, lamentarsi non serve a niente ma dal caldo bisogna comunque difendersi e visto che in tanti si sono prodigati nel fornire decaloghi per fronteggiare il caldo vi propongo anche il mio.

decalogo anti caldo

DECALOGO ANTI CALDO
Se vivete in città fate i bagagli e concedetevi una bella vacanza in montagna o in un agriturismo sulle colline toscane. Potete anche andare al mare anche se di questi tempi le località balneari sono un po troppo affollate.

Raggiunta la vostra meta dovete comunque evitare di esporvi al caldo. Dalle 11 alle 18 conviene rifugiarsi nei luoghi più freschi e fare il meno possibile. Va bene leggiucchiare un libro all'ombra di una pineta od oziare sotto la veranda. I blogger più incalliti potranno imbastire un post leggero in stile estivo.

Durante il bivacco sorseggiate un bel bicchierone d'acqua e limone e sgranocchiate un po di albicocche e se proprio avete fame concedetevi una bella insalatona mista. L'importante è evitare di cucinare.

Evitate anche gite ed escursioni e pazzie come andare a far la spesa o qualche commissione. Ma se proprio finite al supermercato, e qui mi rivolgo alle donne, non lasciate il marito fuori in auto. Portatelo con voio e fategli fare qualche operazione semplice come spingere il carrello. Scegliete i vostri prodotti con calma, temporeggiando nell'area dei surgelati.

Verso le 18 potete scivolare pian piano dall'amaca o dalla sdraio per muovere i primi passi. Ormai sarete un po intorpiditi quindi muovetevi con lentezza. Non prefiggetevi grandi obiettivi, magari un caffè.

Verso le 20 potete iniziare a pensare alla cena. Una bella grigliata all'aperto ha sempre un grande fascino e con il fresco della sera e la brezza di mare che comincia a soffiare sarà molto piacevole.

Ah, dimenticavo: al mattino fino alle 11 fate un po quel che vi pare.

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